Lazio, Immobile attacca la Gazzetta dello Sport sul processo tamponi: "Però era vero..."
E' arrivata quest'oggi la notizie del proscioglimento di Massimiliano Taccone, Francesca Di Marzo Capozzi e Walter Taccone, responsabili del Laboratorio Diagnostica Futura balzato alle cronache per il processo tamponi in cui furono sequestrati i campioni dei giocatori della Lazio. Tra questi il più bersagliato a suo tempo fu proprio il capitano Ciro Immobile sul quale la Gazzetta dello Sport dedicò il famoso titolo “Era vero…".
Una storia che non è andata giù a tutti i tifosi biancocelesti ed allo stesso Ciro Immobile che quest'oggi si è preso la sua rivincita attraverso i social ripostando una stories di suo fratello Luigi nela quale chiedeva di chiedere scusa al bomber biancoceleste. Immobile ha poi però commentato la foto alla sua maniera scrivendo un sarcastico “Però era vero…”.