header logo

Ivan Provedel ha scritto una pagina importante della Champions League e della storia del calcio. L'estremo difensore della Lazio è stato infatti il primo portiere italiano ad andare a segno nella massima competizione europea. Un gol importante anche in ottica qualificazione e che risolleva la squadra biancoceleste in un momento di difficoltà. Provedel però sembra quasi stordito da quanto accaduto e in mixed zone sul suo viso non appare mai un sorriso.

Forse la forte emozione lo sta in quei momenti tradendo ed infatti esordisce dicendo “Me ne renderò conto più avanti, però la cosa più importante è il pareggio. Andavo verso la porta, ero stanco anche io. Speravo finisse e infatti ha fischiato”. Ha pensato subito alla squadra senza ritagliarsi un momento di giusta gloria per se stesso. Non vuole nemmeno dei meriti per l'intuizione “Se serve bisogna farsi trovare pronti. Per fortuna Luis Alberto ha calciato proprio lì. Lo guardavo perché la palla ce l’aveva lui. Di solito la tira lì, io ho attacco quello spazio perché non c’era nessuno. È finita proprio lì, ci credevo, è andata bene”.

Il gol segnato non lo scompone nemmeno un attimo e quando gli abbiamo chiesto se gli ha dato più soddisfazione la parata su Lino o il gol del pareggio la risposta è stata sorprendente. “Onestamente non voglio passare per quello che non sono però la parata, perché io sono lì per quello. Sto prendendo troppi gol, riuscire a evitarne qualcuno mi fa più contento. Poi è arrivato il gol che è sicuramente una cosa straordinaria, me lo tengo stretto ma la cosa importante è aver pareggiato, perdere sarebbe stata una beffa”.

Insomma tutto nella norma se ti chiami Ivan Provedel.

VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=3tILSkhzM7I&t=6s

Lazio, 29 agosto 1998 la prima Supercoppa Italiana: il ricordo della società
Lazio, Pellegrini rassicura tutti: "Ci vediamo sabato sera..." - FOTO