Nazionale, Spalletti commenta il sorteggio: "Poteva andare meglio. Ma siamo l'Italia, e..."
Il ct Luciano Spalletti è intervenuto dopo il sorteggio ai microfoni di SkySport per commentare il sorteggio dei gironi del prossimo europeo, in cui l'Italia affronterà Croazia, Albania e Spagna. Ecco il suo pensiero: "Qui tutto bellissimo, poteva andare meglio il sorteggio: solo quello è andato un po' storto. Però ci arriviamo con l'umiltà e la consapevolezza di dover fare dei passi in avanti di crescita veloci. Sappiamo di avere diverse squadre davanti, però abbiamo anche la consapevolezza di essere l'Italia e di poterci confrontare con tutti".
POTENZIALITA'
"È chiaro che avere una squadra compatta, che gioca un calcio che gli stessi componenti della squadra riconoscono diventa fondamentale, così come pensiero. Non sono di quelli che vuole andare a fare un calcio speculativo, perché non mi piace e perché penso che per l'importanza dell'amore che ci coinvolge in questo sport vada affrontato in un certo modo. Secondo me abbiamo le potenzialità, per quello che ho visto finora, di poter fare una crescita abbastanza importante. Bisogna vedere in che modo ci arriviamo: manca ancora molto tempo e io ho conosciuto dei calciatori che hanno delle possibilità, che possono fare vedere di essere a livello del girone che ci è capitato".
CONVOCATI
Convocati? Il colpo di genio è quello di riuscire a coinvolgerli anche in questo periodo, farlo a livello mentale per arrivare poi a dover sviluppare quello che dobbiamo fare in poco tempo come se venisse da un lavoro fatto da lontano. Io voglio usare bene questo periodo qui, voglio parlare bene coi calciatori, sentirli ragionare in un certo modo. Saremo sempre in contatto a livello di relazione, andremo a migliorare quello che deve essere il gestore di una squadra e non un allenatore, soprattutto in questi casi, quando si allena una nazionale. Vorrei provare a portarla ad essere un club, soprattutto col modo di parlarci, di sentirci, di frequentarci, al di là degli allenamenti che non si possono fare".