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Dalle pagine di Repubblica arrivano le parole di Sven Goran Eriksson che questa sera prima della gara tra Lazio e Sassuolo si prenderà l'omaggio dei tifosi biancocelesti. Visibile l'emozione del tecnico svedese da sempre legato all'ambiente della Lazio. 

Se sono pronto per l’omaggio che riceverà all’Olimpico? Ma sono io che devo ringraziare. Queste giornate mi danno onore, mi danno energia, mi danno la vita. La società mi aveva già invitato un anno fa per il derby di Roma. Mi ha chiamato di nuovo perché, mi hanno spiegato, allora il saluto era stato improvvisato.

Una commento Eriksson lo ha voluto fare anche sulla squadra che ha allenato a Roma e che ha vinto tantissimi trofei. 

La mia Lazio? Una squadra piena di stelle. Che però si comportavano sempre bene: tutti lavoravano, correvano l’uno per l’altro. Era un piacere allenarli. Con Cragnotti parlammo, sì. Noi conquistammo sette trofei in tre anni, qualcosa andava cambiato, perché i successi arrivano soltanto con le motivazioni, con la fame. Le squadre vincenti non vanno stravolte, ma bisogna sempre ritoccarle.


 

 

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