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CALCIOMERCATO LAZIO - A margine della conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti della Lazio è intervenuto il Direttore Sportivo Angelo Fabiani che ha risposto alle domande dei giornalisti.

Trattativa per Dia?

Dia è saltato completamente dopo la partita di ieri, hanno ritenuto opportuno non metterlo in uscita (ride, ndr). Ci stiamo lavorando. C'è l'accordo con la Salernitnaa, mancano i dettagli con l'entourage, i matrimoini bisogna farli in due, a volte in tre o quattro. Proprio in Dentro o fuori nel giro di uno o due giorni. 

Florunsho?

Un giocatore importante, che io apprezzo tantissimo. Ma bisogna seguire delle logiche, non sempre quando esce un'opportunità bisogna fiondarsi su un calciatore. Lui non rientra nei problemi della lista, ma ci può essere dal punto di vista numerico. Stiamo facendo le riflessioni del caso.

Cessioni

Stiamo ultimando Cancellieri al Parma, ce ne sono altre per più calciatori, spero a breve di far uscire questi 3-4 ragazzi che non trovano spazio perché siamo numerosi e vincolati alle questioni della lista.

Mandas?

Non è sul mercato. Così come gli altri arrivati da un anno a questa parte, abbiamo avuto delle richieste, allo stato attuale la decisione è quello di non toccare nulla. Stiamo cercando di ricostruire un percorso e aprire un nuovo ciclo. Bisogna avere pazienza e sostenere i nuovi ragazzi per adattarsi, dargli il tempo necessario per diventare calciatori di spessore. Mandas è stato tolto dal mercato, la squadra ha bisogno di due portieri di valore. L'anno scorso ha risposto bene in partite toste, ha attirato attenzioni, ma non vuol dire che siamo disposti a cederlo. Il suo futuro credo sia alla Lazio.

Caratteristiche dei nuovi acquisti? Terzini?

Le idee della società sono chiare, si sposano con le idee del tecnico. Poi si può dire che stavamo cercando altri ruoli, fa parte del gioco per sviare le tematiche di mercato, che non è semplice, ma anzi abbastanza complesso. Abbiamo chiaro in testa quello che dobbiamo fare. Sui terzini mi auguro che Tavares rientri quanto prima in gruppo, purtroppo lui ha un fisico importante, alcuni carichi di lavoro possono creare dei piccoli problemini. Non ha nessun problema muscolare, ma affaticamenti legati ai carichi di lavoro. Con l'ingresso di un over dobbiamo sacrificare qualche calciatore, la lista è spietata, devono essere 22 giocatori.

Cherki o un colpo di quella grandezza?

Greenwood l'abbiamo trattato l'anno scorso, non se n'è fatto nulla non per colpa della Lazio. Era un profilo interessante per un nuovo percorso, ci è stato riproposto, abbiamo detto che ci interessava, poi è andato al Marsiglia. Penso che i migliori affari siano quelli che non si fanno.

Giocatori da non mettere in lista?

Parleremo con l'allenatore, valuteremo quando sarà il momento. Il mister ci ha chiesto un calciatore, ci stiamo lavorando. Vediamo se le prossime ore la situazione va in porto, poi dovremo prenderci delle responsabilità e comunicheremo chi andrà fuori dalla lista.

Situazioni di Cataldi e Hysaj?

Non c’è da dire nulla, è un giocatore della Lazio e va gestito come gli altri che fanno parte di un gruppo, non perché il nome ti porta a fare altri considerazioni. La Lazio ha iniziato un nuovo percorso, con un nuovo metodo giusto o sbagliato non so, certamente ci troviamo ad affrontare un percorso con il vecchio e il nuovo. Nel giro di due anni vanno via giocatori importanti come Milinkovic, Luis Alberto, Immobile e Anderson. Si è aperta una nuova era. Molti giocatori tranne Anderson, che ha preferito tornare nella sua terra, tutti hanno avvertito il desiderio di cambiare casacca e per quanto possibile li abbiamo accontentati. Chiedo pazienza a tutti, a tutto l’ambiente. Serve tempo ai nuovi di esprimersi, a volte anche lasciandoli sbagliare ma standogli sempre vicino e supportandoli per un tempo necessario a capire. Io ho ragione di dire che abbiamo preso ottimi elementi, abbassando l’età media di qualche anno. Quando ci sono cambiamenti qualche scossone ovviamente c’è. Molti alti e bassi, non esaltiamoci nei momenti quando le cose vanno bene così come non dobbiamo deprimerci per i risultati negativi. Il tempo gioca a favore di questo nuovo metodo che è un metodo di abbattere l’età media. Oggi l’abbiamo abbassata ulteriormente. Abbiamo preso calciatori, chi più chi meno, che hanno avuto esperienze fuori dall’Italia. Devono abituarsi al nostro calcio, dargli il tempo per ambientarsi ed esprimersi per quello che ci hanno fatto vedere nei club dove giocavano. E’ della Lazio come tutti gli altri, nulla di nuovo sotto l’ombrellone. Poi non so, va deciso insieme.

Castellanos e Isaksen?

Tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Quello che conta è costruire un percorso con tutti i giocatori presi e che stiamo tenendo facendoli crescere. Se qualcuno poi dice di voler andare via e fa le bizze prendiamo in considerazione tutto. Vogliamo costruire e non ridimensionare come ho sentito in parte, ma rilanciare. E’ ovvio, ci vuole un po’ di tempo, concediamo anche a questi il beneficio di qualche errore, di qualche partita storta che non va bene. Faranno molto bene, sono convinto. I tempi non li so, ma un nuovo ciclo non si basa su un anno, ma minimo su due/tre anni. Vogliamo regalare un qualcosa di importante affidandoci a dei giovani altrettanto importanti, mi auguro che il buon signore stia dalla nostra parte.

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