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Ultimo in ordine cronologico ad essere presentato è stato il giapponese Daichi Kamada ed anche in questo caso prima delle sue parole c'è stata una presentazione del Direttore Sportivo della Lazio Angelo Mariano Fabiani. "Kamada ci ha fatto un po' tribolare, aveva tante sirene intorno, molti club importanti anche in Italia. Verso il Nord... In premessa dicevo che siamo stati attenti all'aspetto mentale e alla voglia di venire qui. Lui, al pari degli altri, a un certo momento ha voluto Roma e la Lazio. Lo ringraziamo a nome del club".

SALUTO AI TIFOSI

"Sono molto contento di essere qui. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno permesso di venire alla Lazio e di vestire questa maglia, sono in una squadra dalla grande storia".

PARLATO CON QUANLCUNO DELL'ITALIA

"Non ho parlato tanto con gli ex calciatori giapponesi che sono stati in Italia, l'unico è stato Tomiyasu del Bologna. So che è un ruolo molto difficile, ci si aspetta tanto da me, posso dire che non sono lui. Non posso fare lo stesso lavoro, ma qualcosa di diverso. Credo di poter migliorare e dare tanto alla squadra".

ESTATE DI KAMADA

"Raccontare tutta l'estate c'è poco tempo. Non mi aspettavo così tante difficoltà. Non potevo scegliere una squadra così facilmente, abbiamo aspettato tanto, ma ora sono molto contento di essere alla Lazio. Ci sono giocatori forte e un allenatore bravissimo. L'importante era scegliere la strada giusta da solo".

WATARU ENDO AL LIVERPOOL 

"Ho giocato con lui in Belgio e Sint-Truiden, anche in Nazionale. Sono contento per lui, un giocatore di 30 anni, non è facile andare in una squadra grandissima come il Liverpool. Ora nel calcio non conta molto l'età, conta essere un buon giocatore e aiutare la propria squadra". 

PERCHE' LA LAZIO

"Avevo detto tante volte, volevo una squadra che giocasse in Champions League. Ho ricevuto tante offerte da diverse squadre, ho parlato con il presidente, ho sentito l'entusiasmo e sono ventuto qua. So che mister Sarri tatticamente è bravissimo, ho pensato a quanto potessi migliorare tatticamente e offensivamente. In Germania ho imparato tante cose in fase difensiva, qui posso completarmi". 

TIFOSI GIAPPONESI

"Non sono un tipo molto popolare, non vi aspettate troppo sotto questo profilo (ride, ndc)...". 

CHAMPIONS LEAGUE

"Ho potuto giocare tante partite buone in Europa e ho segnato molto, ma non sono uno che sblocca la partite da solo. Non sono un giocatore speciale che fa il risultato da solo, dipendo anche dalla squadra. Se gioca bene la squadra, gioco bene anche io. Se gioca male la squadra, gioco male anche io. L'Eintracht, in Europa, ha giocato benissimo le partite importanti". 

LECCE

"La prima partita è stata difficilissima, mi ha detto la squadra che contro il Lecce spesso è stata complicata, però pensavo che segnando per primi, poi potesse andare meglio. Invece abbiamo preso due gol e perso nel secondo tempo. Nel calcio non si possono giocare tutte le partite in modo perfetto. Speriamo di ripartire bene e giocare meglio dalla prossima in poi. Il mio debutto non è stato perfetto, c'è stato un tempo stretto per prepararmi, posso migliorare mentalmente e di condizione, posso dare molto di più alla squadra".

VIDEO

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