Lazio - Milan , le pagelle: Tavares mostruoso, Tchaouna impreparato
Le pagelle di Lazio - Milan
Provedel: 6
Esce a vuoto sul gol, ma avrebbe avuto poco scampo anche restando tra i pali visto il buco di testa di Romagnoli. Per il resto rimane inoperoso fino al 95' quando devia in angolo un tiro di Abraham.
Lazzari: 4,5
Messo alla frusta da Okafor e Pulisic che lo superano troppo facilmente creando scompiglio nella retroguardia biancoceleste. Non riesce mai a trovare un'intesa sia a livello difensivo che offensivo con Tchaouna ed alla fine rimane giustamente negli spogliatoi dopo il primo tempo.
Marusic (dal 46'): 6,5
Con lui in campo praticamente Pulisic si eclissa e la Lazio diventa più equilibrata. Rimane guardingo, ma il suo senso della posizione serve a dare equilibrio alla squadra.
Patric: 6,5
Soffre l'intraprendenza di Okafor, ma riesce a tenerlo a bada anche quando parte in velocità. Nei primi 20' minuti della ripresa è un mastino e recupera un'infinità di palloni permettendo alla squadra di mettere il Milan ella sua metà campo.
Romagnoli: 5,5
Ancora una volta dopo Udine commette un errore nei primi minuti che costa il gol del Milan. Prova a riprendersi, ma nel complesso anche nella seconda marcatura è troppo schiacciato sul duetto tra Leao e Abraham.
Tavares: 8
E' un trattore con il motore di una Ducati. Uno dei pochi nel primo tempo a non avere paura a giocare il pallone dal basso anche prendendosi qualche rischio. Nella ripresa in 3 minuti ribalta la gara con due impennate che mettono alla frusta la difesa del Milan e serve due assist al bacio per gli attaccanti che segnano a porta vuota. Mostruoso.
Hysaj (dal 89'): Sv
Doveva andare via ed invece è ancora qua a rendersi utile nel finale.
Rovella: 6,5
Primo tempo di sofferenza in cui va a vuoto nella maggior parte delle pressioni ed in cui sbaglia molto con il pallone tra i piedi. Nella ripresa si libera mentalmente e prende in mano il centrocampo salendo di tono soprattutto a livello fisico.
Guendouzi: 6,5
Sbaglierà qualche passaggio ma tiene in piedi il centrocampo nel primo tempo tappando delle voragini con i suoi scatti. Nella ripresa annienta Reijnders ed il recupero palla avviene sempre più alto. Non riesce a tappare però il buco che si crea in occasione del pareggio.
Tchaouna: 4
Esordio shock che ricorda quello di Lulic sempre con il Milan. Sbaglia tutto con la palla tra i piedi, sbaglia tutto senza palla tra i piedi. Palesemente ancora troppo acerbo per questo palcoscenico. Scelta misteriosa di Baroni dopo che Isaksen aveva dato segnali di ripresa a Udine. Impreparato.
Isaksen (dal 46'): 6,5
Il suo ingresso in campo migliora decisamente la pericolosità offensiva su quella fascia tanto che il Milan non riesce più a sfondare da quella parte. Ci mette tanta voglia e fa delle buone cose anche se manca sempre nell'ultima rifinitura.
Dia: 7
Vivace e frizzante si presenta sfiorando il gol dopo pochi istanti. Prova a cucire il gioco nel primo tempo ma si vede che non è il suo lavoro. Meglio nella ripresa quando la squadra entra più aggressiva e riesce a metterlo in condizione di fare il suo gioco. Segna un gol facile che gli permette di presentarsi alla grande ai suoi nuovi tifosi.
Dele-Bashiru (dal 80'): 6
Pochi minuti in cui deve tenere la posizione e tenere alta l'intensità.
Zaccagni: 7,5
Con Tavares forma una corsia di sinistra di tutto rispetto che da anni non si vedeva alla Lazio. Le sue giocate aprono gli spazi per le sgroppate del terzino portoghese che portano ai due gol. Peccato nel finale quando non riesce a bucare Maignan.
Castellanos: 6,5
Gara di sostanza in cui lotta spesso con Pavlovic avendo tante difficoltà. Non si abbatte ed alla fine riesce a segnare ed a servire dei palloni interessanti per i compagni che non riescono a renderli pericolosi.
Noslin (dal 87'): sv
Pochi minuti in cui deve correre e basta.
Baroni: 6,5
Primo tempo da incubo con tutte le mosse sbagliate ed una squadra che non riesce minimamente a fare quello che lui chiede. Altro gol preso al primo tiro che sembra ormai essere una costante. Ha il merito di rivedere le sue scelta nello spogliatoio e nella ripresa va vicino ad una vittoria che alla fine sarebbe stata anche meritata.