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Ai microfoni dei canali ufficiali della società ha parlato Stefan Radu che 15 anni fa faceva il suo esordio con la maglia biancoceleste. Il Boss rimarrà fermo per almeno tre settimane dopo aver subito uno stiramento al flessore.

30 gennaio 2008, il tuo debutto in biancoceleste. 15 anni dopo sei il calciatore più presente nella storia della Lazio. Riduttivo aggiungere altro...
"Sono passati tanti anni, nemmeno io so come. Qualche rimpianto ce l'ho, è normale, ma i ricordi belli superano di gran lunga quelli brutti. Alla fine della scorsa annata ho deciso che questo sarebbe stato la mia ultima stagione e a distanza di mesi posso confermare che è arrivato il momento giusto di dare l'addio al calcio. Spero che la Lazio nei prossimi anni si possa togliere tante altre soddisfazioni, è questa la cosa più importante".

Quali erano i tuoi obiettivi al momento dell'arrivo?
"Sicuramente mai avrei pensato di poter rimanere cosi tanto tempo, è stato un sogno bellissimo. Ero un ragazzino alla sua prima esperienza lontano da casa, arrivai da solo e con una valigia".

Nel corso di questi lunghi 15 anni, c'è stata anche una crescita costante da parte della Lazio: quanto sei orgoglioso di aver avuto un ruolo attivo in questo?
"Il merito di questa crescita è della Società. La Lazio ha sempre occupato le posizioni alte della classifica e ogni anno cerca di migliorarsi. Sono felice di aver avuto la possibilità di vincere con questa maglia ed essere diventato il calciatore più presente nella storia di questo meraviglioso club. Però spero che un giorno Milinkovic possa battere il mio record, glielo dico sempre: sarebbe un momento bellissimo per tutti. Futuro? Non ho ancora deciso, la stagione è ancora lunga e la mia priorità è rimanere concentrato con la squadra per ottenere grandi risultati fino alla fine di questo campionato".

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