Lazio, Rambaudi sul pareggio contro il Venezia: "Abbiamo giocato col freno a mano tirato. Tavares? Non sa nemmeno lui le potenzialità che ha e su Tchaouna..."
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Dalle frequenze di RadioSei Lazio arrivano le parole di Roberto Rambaudi che ha analizzato il pareggio della Lazio sul campo del Venezia.
Noi siamo una squadra ‘lavori in corso’, ieri abbiamo giocato con il freno a mano tirato, ci siamo adeguati al ritmo degli avversari. La sfida per me non è stata preparata bene, neanche nelle scelte dei giocatori. Non c’erano dei leader di movimenti, Taty e Rovella, e Noslin lì davanti è stato leggero; a sinistra forse fa meglio. Dele-Bashiru un pesce fuor d’acqua, c’è bisogno di altro. Parlo di partita non preparata bene sulle scelte perché Pedro avrebbe dato determinazione. Queste sono gare importanti, che però servono a crescere in questo campionato che stai facendo alla grande, in cui sei cresciuto tanto.
Tavares?
Bisogna anche saper essere un po’ sporchi e quando imparerà questo diventerà il numero 1. Nel calcio non sempre si deve essere belli. Lui non sa neanche le potenzialità che ha; deve fare uno step di crescita a livello mentale.
Mandas o Provedel?
La leadership e la fisicità di Provedel spaventano gli avversarsi e danno sicurezza ai suoi compagni. Dare le colpe a lui è assurdo. Se la Lazio è lì il merito è di tutti. Stiamo facendo un campionato straordinario, soprattutto viste le premesse estive. Non ci godiamo quello che è realmente. Sabato abbiamo perso l’occasione ma il campionato è lungo. Questo è un incidente di percorso che ci sta, fa parte del processo di crescita. Col Milan le motivazioni non mancheranno.
Tchaouna?
Lo proverei come una delle due punte.