Milan - Lazio, Baroni: "Non siamo una grande squadra, ma lavoriamo per diventarlo. Problema del gol? E' responsabilità di tutti..." - VIDEO
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A due giorni dalla trasferta contro il Milan è intervenuto in conferenza stampa a Formello il tecnico della Lazio Marco Baroni che ha risposto alle domande dei cronisti presenti.
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Qual'è il suo umore e quello della squadra dopo Milano?
Siamo fiduciosi e ottimisti sempre, ma anche dispiaciuti oggi. Ci tenevamo alla partita di Coppa Italia, è una competizione importante. Arrabbiati? Quello è un sentimento che non ti porta mai qualcosa, devi avere sostegni forti e pensare alle cose che puoi migliorare. Noi siamo concentrati lì.
Nelle ultime due partite non avete fatto gol. Come ovviare a questo problema?
Il gol è una responsabilità di tutti, abbiamo sempre segnato di collettivo. Castellanos è un giocatore importante, ma è la squadra che deve trovare la soluzione. Bisogna sempre avere una grande soluzione offensiva, la chiave sta nel gruppo non nelle individualità. C'è fiducia, convinzione, rivediamo e analizziamo perché la squadra sa quello deve fare.
Confusione sulle interpretazioni sugli episodi arbitrali…
Io credo che tutto il movimento deve lavorare per migliroarsi. Ci sono uomini competenti che cercheranno di puntualizzare e migliorare, poi ci sono dei regolamenti in cui ci dobbiamo muovere. Il calcio non è mio, non è delle società, di chi lavora, ma della gente. E dobbiamo sostenerlo.
Recupero di Vecino è fondamentale per trasformare il modulo nel 4-3-3?
Vecino è un giocatore importantissimo, lo ascolto molto. Lui è molto vicino, ha svolto quasi tutto l'allenamento con noi. Ci parlerò.
Provedel pronto per tornare titolare già da domenica?
Lo vedrete domenica chi giocherà in porta
Ci sono soluzioni nuovi in avanti oltre Noslin e Tchaouna?
Oltre al gol, io vedo altri contenuti nella partita. Entrambi hanno fatto buone partite, dobbiamo sostenerli tutti insieme. Il peso del gol e dell'attacco non è del centravanti solamente, dobbiamo lavorare di collettivo. Sono due ragazzi che stanno dando un contributo importante, spero che presto possano fare ancora di più.
Come sta Romagnoli?
Sta meglio, ha fatto un lavoro di recupero. Abbiamo ancora due sedute, lo valutiamo. Credo sia in fase di recupero. È stata una mia scelta preventiva.
Alti e bassi nel rendimento di febbraio. Quanto vi motivano le critiche?
Fanno parte del gioco, le accettiamo e ci lavoriamo. Noi siamo una bella squadra che fa buon calcio, stiamo lavorando ogni giorno e ogni momento per diventare una grande squadra. Siamo ambiziosi, dobbiamo proseguire step by step. Ci andiamo a prendere tutto con il lavoro.
Posizione di Dia perchè non viene spostato da centravanti.?
È un giocatore che può fare sia il trequartista che centravanti. Non è una punta di riferimento, ha tanta mobilità che gli permette di aprire anche degli spazi. Più i difensori hanno riferimenti e più sono avvantaggiati, lui si muove molto bene e non dà riferimenti.
Rovella il giocatore più ammonito della Serie A?
In relazione ai falli fatti siamo la squadra più ammonita. Noi abbiamo molta dinamicità, ci adoperiamo per una riconquista di palla alta e spesso siamo uno contro uno. Stiamo cercando di fare un calcio propositivo. Anche io ho notato questa situazione dei tanti gialli, ma i miei giocatori sanno benissimo che amo questa dinamicità.
Come sta Patric?
Sta meglio, ieri ha lavorato con la squadra. Ora valuterò in questi due allenamenti per capire se può venire con noi a San Siro.
Il Milan di Conceicao?
Il Milan è una squadra fortissima, soprattutto per individualità. Ha grande proiezione offensiva. Per noi rimane un impegno severo ma bellissimo, da affrontare a viso aperto.
Bilancio di questi mesi in panchina della Lazio? Quali step sono stati raggiungi e quali ancora mancano?
C'è ancora tanto lavoro da fare. All'andata contro il Milan avevamo fatto 40 minuti di altissimo livello. La percezione era che da quella partita eravamo usciti più forti. Abbiamo bisogno di queste partite, è una cavalcata lunga, i bilanci si fanno alla fine. Ora siamo nella parte più bella e più importante.
Quanto è cambiato il Milan da Fonseca a Conceicao e se è ancora una pretendente al quarto posto?
Certo, il Milan è una squadra che può vincere tante partite. A gennaio hanno cambiato diversi giocatori, rimane un gruppo con grandi individualità. Dobbiamo lavorare di collettivo e limitare al minimo le loro qualità.