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Le pagelle di Lazio - Inter

Provedel: 5

Compie un miracolo sul colpo di testa ravvicinato di Dumpries da dove nasce il calcio di rigore. Sul gol di Dimarco prende il gol sotto le gambe, ma il pallone è velocissimo. Nella ripresa rimane incolpevole sulle altre tre reti.

Marusic: 4

Si perde Dimarco in occasione del raddoppio interista che taglia le gambe alla Lazio e chiude il match. Messo da difensore centrale prova a tenere in piedi la baracca, ma l'Inter dilaga con lui che mette in mostra dei limiti evidenti.

Gila: 6

Gioca metà del primo tempo alla grande non concedendo spazio a Thuram e Lautaro sulla profondità. Esce per un problema fisico.

Gigot (dal 28'): 5

Il suo ingresso in campo cambia la gara perchè si fa trovare impreparato in occasione del calcio di rigore e la difesa perde inevitabilmente sicurezza. Esce anche lui per un problema fisico.

Lazzari (dal 46'): 5

Dalla sua parte Dimarco limita le discese e lui mantiene la posizione con la dovuta diligenza, Troppo passivo però quando si tratta di ringhiare in fase offensiva.

Patric: 5

Lotta con Thuram che è il più pericoloso degli attaccanti dell'Inter e riesce ad arginarlo anche se con qualche difficoltà. Nella ripresa sui gol sembra poter poco ma manca un po' di sana cattiveria quando dovrebbe far capire agli avversari di stare alla larga.

Nuno Tavares: 4,5

Inzaghi gli costruisce una gabbia con Dumpries che lo segue dappertutto e con l'aiuto di Bisseck in raddoppio. Lui stenta a trovare ritmo e poi si perde il diretto avversario in occasione del quarto gol.

Guendouzi: 5

Primo mezzora di grande intensità in cui recupera ogni palla che passa dalle sue parti. Dopo il gol del vantaggio dell'Inter salta il banco a centrocampo e lui sbaglia un paio di pressioni che mettono l'Inter in condizioni di dilagare.

Rovella: 4,5

Come era accaduto a Parma si lascia condizionare dall'assegnazione del calcio di rigore ed oltre a prendere un giallo va in bambola totale. Nella ripresa si lascia ancora travolgere dagli eventi e non trova il modo di tornare in gara.

Isaksen: 5,5

Qualche buono spunto sulla destra dove fa ammonire Bastoni e mette in area un paio di palloni interessanti. Resta uno dei più propositivi, ma non riesce a creare pericoli per via dell'assenza di peso in area di rigore che potevano aprire dei varchi.

Tchaouna (dal 56'): 5

Dovrebbe dare maggiore intensità e dinamismo sulla fascia, ma finisce per commettere l'errore che porta al quinto gol dell'Inter. 

Pedro: 5

Mezzora di buona intensità che però non porta a grandi frutti a livello di pericolosità. Si spegne nel momento in cui l'Inter sale in cattedra dal punto di vista dell'intensità.

Dele-Bashiru (dal 56'): 5,5

Entra a gara finita con il compito di evitare la disfatta, ma è compito troppo gravoso per via la sua inesperienza. 

Zaccagni: 5,5

Primo tempo di grande personalità in cui non fa mancare il suo apporto in ogni fase di gioco. Nella ripresa è cercato poco e male e non può nulla in fase offensiva. 

Castrovilli (dal 79'): Sv

Entra a gara finita per dare un segnale dal punto di vista fisico.

Noslin: 4

Ha un'ottima occasione in avvio che sciupa banalmente ciabattando un tiro tutto solo da ottima posizione. Si vede comunque che non è un centravanti e fa fare un figurone a De Vrij che di certo non è un fulmine di guerra. Evidente che non è un centravanti capace di tenere il reparto da solo. 

Baroni: 6

Il meno colpevole di questa serata che per mezzora ha messo in mostra una squadra con ampi margini di crescita e con un'anima. Manca dopo il gol dell'Inter quella personalità, quell'esperienza e quella tecnica che ti fanno giocare gare di questo livello. Ci si mette anche la sfortuna quando lo mette di fronte all'infortunio di tre dei quattro centrali. 

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