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E' contro aperto tra Lega Calcio e Pay Tv contro le società di telecomunicazioni per la lotta alla pirateria. Secondo la nuova normativa le nuove norme varate dal Governo i siti illegali una volta segnalati dovrebbero essere oscurati entro 30 minuti. Affinché questa cosa sia possibile la Lega Calcio ha donato al Garante una piattaforma di monitoraggio proprio per velocizzare lo spegnimento di coloro che lucrano in maniera illegale sul calcio.

Prova digitale forense

Gli animi però i sono scaldati negli ultimi tempi quando lo spegnimento di alcuni siti pirata da parte delle società di telecomunicazioni (Telecom, Vodafone etc. etc.) è stato oggetto di ricorsi da parte dei siti staccati per via di vizi procedurali. Per questa ragione le società di telecomunicazioni avrebbero richiesto a Lega Calcio e Pay Tv di fornire insieme alla segnalazione dei siti pirata anche la così detta “prova digitale forense” che è necessaria per la correttezza della procedura di spegnimento. Questo però cozza con la necessità di staccare la spina ai siti illegali dopo 30 minuti in quanto il raccoglimento della "Prova digitale forense richiederebbe oltre ad uno sreenshoot del sito pirata che trasmette anche una relazione sul traffico internet generato. 

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La nuova normativa

Nella nuova normativa entrata in vigore il 22 ottobre il Governo ha inoltre stabilito come oltre al Garante siano anche Lega Calcio e Pay Tv a poter indicare alle società di telecomunicazioni i siti pirata da oscurare. Sul punto nicchiano le società di telecomunicazioni perchè la richiesta non sarebbe supportata da una procedura corretta che attesti realmente che il sito stia trasmettendo un evento di cui non possiede i diritti. 

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