ESCLUSIVA - alla scoperta di Gustav Isaksen: dai primi "calci" al pallone con i fratelli alla sfida con la fidanzata Olivia, ma Sarri può fidarsi di lui... - VIDEO
Abbiamo incontrato Gustav Isaksen in una mattinata uggiosa di novembre al centro sportivo di Formello. Ci ha accolti con un grande sorriso e con la voglia di capire quali domande gli avremmo fatto. Ha subito tenuto a precisare di capire l'italiano abbastanza bene, ma di avere delle difficoltà nel parlare. Ci ha svelato che una volta a settimana va a lezione, ma la sua scuola preferita è il campo con i professori che sono i compagni di squadra. Di certo non è stato facile passare dalla “calma” di Herning alla vita di Roma che ha velocità vertiginose. Dai primi calci al pallone con i fratelli maggiori ed il papà alla sfida con la fidanzata Olivia che è stata già convocata in nazionale danese. Lui però giurà che Sarri può fidarsi di lui e che quelle che sono sembrate difficoltà in realtà sono solo tempi tecnici per adattarsi da un calcio fisico ad uno che lui ha definito “strutturato”.
Come va con l’italiano?
“Molto bene io capisco molto ma è difficile imparare, ma in campo va meglio…” .
Prima esperienza fuori dalla Danimarca, come sta andando ti piace la vita in Italia?
“Sto imparando tantissimo ed è la prima volta che vado a giocare fuori dalla Danimarca. E’ un nuovo mondo per me e sto apprendendo tante cose giorno dopo giorno. Ho tanti bravi compagni ed un allenatore eccezionale che in ogni occasione mi insegnano qualcosa sia fuori che dentro il campo ed è molto bello”.
Come è iniziato il tuo amore per il calcio?
“La passione per il calcio ce l’ho sin da bambino quando giocavo con i miei 3 fratelli più grandi e con mio padre tutti insieme. Ho imparato con le maniere forti perché mi hanno dato tanti “calci” (ndr ride), ma sognavo sempre di segnare e divertirmi. Questo mi è stato molto utile per la mia carriera fino ad oggi”.
La Lazio l'hai incontrata lo scorso anno in quel 5-1 e poi hai segnato anche all'Olimpico. Quando c'è stato il primo interesse della Lazio?
“La prima volta che ho saputo dell’interesse della Lazio nei miei confronti è stato un paio di settimane dopo la partita di Europa League. Poi non ho avuto più notizie fino alla finestra del mercato estiva. Solo 5 o 6 giorni prima del trasferimento ho avuto un contatto ufficiale con la società ed è stata una trattativa molto veloce”.
Ci sono state altre squadra che ti hanno contatto e perché hai scelto la Lazio?
“Naturalmente non posso dire quali erano le squadre interessate a me, ma era per lo più club tedeschi e belgi. Erano dei buoni club, ma appena ho saputo della Lazio ho pensato che era una grandissima possibilità per me e non avrei mai potuto rinunciare”.
Chi è il tuo giocatore preferito di sempre?
“Ronadinho. Amo guardare i suoi filmati su youtube. Il suo modo di giocare era divertente e gli piaceva dribblare e segnare dei gol. Era un grande giocatore, ma gli piaceva fare festa ma le cose che ha fatto in campo erano eccezionali”.
Sarri è un allenatore molto importante ed esigente in campo. Stai avendo difficoltà nel capire cosa ti chiede in campo?
“Non sono difficoltà, ma Sarri è molto esigente e vuole che le cose siano perfette e questa è una cosa nuova per me. Nel mio vecchio club giocavamo un calcio più fisico mentre qui alla Lazio c’è un calcio più strutturato. Sarri sa come vuole giocare e questa è la strada giusta. Questo modo è tutto nuovo per me, ma io sento che sono pronto e questo è un bene così Sarri può avere massima fiducia in me ogni volta che mi mette in campo. Io guardo sempre a come gioca Felipe Anderson perché lui sa perfettamente ogni volta cosa deve fare e guardando lui posso imparare moltissimo”.
Chi ti sta aiutando di più tra i compagni di squadra?
“Ovviamente Felipe Anderson mi ha aiutato anche ad ambientarmi in città. Passo anche molto tempo con Guendouzi, Kamada e Mandas perché con loro parlo più facilmente in inglese. Sto comunque imparando l’italiano in maniera divertente parlando con tutti i compagni di squadra”.
Sei felice della tua esperienza in Italia?
“Sono molto felice anche se qualche volta è molto difficile in campo. Io mi devo guadagnare il posto in questa squadra perché ci sono tanti buoni giocatori, ma farò di tutto per ottenere il massimo”.
Quali sono i tuoi obiettivi con la Lazio?
Io penso che abbiamo bisogno di arrivare tra le prime quattro in campionato. Questo è lo scopo per ora. E’ stato un inizio difficile, ma penso che possiamo ancora farcela ad arrivare tra i primi quattro posti.
Veniamo ai tifosi. Hai detto che sei rimasto sorpreso all'aeroporto e domenica scorsa c'è stato il derby. Cosa hai pensato quando hai visto i tifosi e la coreografia?
“E’ stata una cosa pazzesca. Abbiamo i tifosi più eccezionali al mondo e ci sarebbe piaciuto vincere la partita per vederli impazzire. I tifosi e l’atmosfera prima del match sono stati incredibili”.
Veniamo alla tua vita privata. La tua ragazza è convocata in nazionale danese, ma tu no…
“Lei sta nella nazionale già da tempo e sono contento per lei e spero di raggiungerla presto in nazionale”.
Pasta o Pizza?
"Pasta… alla amatriciana la mia preferita (ndr ride)".
Cinema o Netflix?
“Cinema”.
Disco con gli amici o serata romantica?
“E' difficile… serata romantica, ma qualche volta discoteca”.
Gol o assist?
"Fare gol".
Mare o Montagna?
"Acqua, spiaggia…"
Devi ancora segnare preferiresti il primo gol con la Lazio contro Celtic o Atletico per il passaggio del turno in Champions League o contro la Roma al derby?
"Mmm… Penso fare gol nel derby".
Hai già capito come funziona a Roma allora?
“Si..”
Un saluto in italiano ai tifosi della Lazio?
“Grazie a tutti i tifosi della Lazio, mi sento il benvenuto, grazie mille e ci vediamo allo stadio…”.