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Prima trasferta della stagione e prima sconfitta. La Lazio perde 2-1 contro l'Udinese e si ferma alla sesta posizione in classifica dopo la vittoria dell'esordio stagionale contro il Venezia. Il tecnico Baroni è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei cronisti.

La Lazio oggi ha palesato la mancanza di qualità? A centrocampo la squadra è all'altezza?

"Non sono d'accordo. È una partita troppo condizionata dai 2 gol subiti, che sono colpa nostra. Sul primo siamo tutti fermi, ma non va bene nonostante la bandierina. Siamo 4 contro 1, c'è solo Lucca in area. Non è facile partire sotto come contro il Venezia. Così è successo anche a inizio ripresa, con una palla nostra persa. La squadra deve essere più concreta nelle due fasi, giocare con maggiore velocità, lo possiamo fare. Oggi abbiamo fatto 48 ingressi in area a 13. Ci dà noia questa gara, ci hanno aggredito, eravamo preparati, lo sapevamo. Dobbiamo lavorare per migliorare. Conosco solo questa squadra: lavoro, lavoro, lavoro". 

Ha utilizzati poco dall'inizio i nuovi acquisti? 

"I ragazzi che sono arrivati, a parte Nuno che non è ancora nelle migliori condizioni per entrare, stanno lavorando. Oggi abbiamo messo Dia, mi è piaciuto perchè ci porta mobilità, si è venuto a prendere tanti palloni, ci serve uno che ci porta qualità tra le linee. Non è così scontato inserire così velocemente i tanti ragazzi che sono arrivati. Ma sono in crescita tutti, sono convinto che andranno in campo velocemente. La cosa principale è cambiare qualcosina sotto l'aspetto della concretezza. La squadra lo deve fare, lo farà". 

Al di là degli errori tecnici, stasera ha visto il cuore della sua Lazio?

"La squadra credo che sia stata tanto condizionata dagli errori e dai momenti della partita. Non avevamo noi la manovra, ma non c'erano stati pericoli grossi. Siamo rientrati in campo e abbiamo preso gol sulla transizione. Un po' questo aspetto ha influito, siamo in Serie A, non è facile preparare le partite. Abbiamo fatto 30 cross, 48 ingressi in area, la squadra si è spesa, di certo poteva farlo con un più concretezza perchè bastava riaprire prima la partita, abbiamo avuto qualche occasione, forse saremmo riusciti a riprenderla". 

Mercato?

"Il mercato è una situazione di cui non voglio parlare. Lo facciamo quotidianamente con ds e presidente, voglio rimanere concentrato sul lavoro. Oggi il fatto che la squadra sia andata al cross così tanto è un segnale. Non deve esserci solo il Taty ad attaccare questa palla, per me è una soluzione importante, lo abbiamo fatto più da destra perché Marusic lì a sinistra è un destro. Può aiutare Zaccagni andare sulla fascia perchè può farlo venire dentro. Una battuta d'arresto che ci servirà. Nell'atteggiamento dobbiamo fare qualcosa di più, non c'è dubbio".  

Rovella escluso una bocciatura?

"No, per me è uno fondamentale. Come lo è Patric o Gila che ora è infortunato. Ce ne sono altri. Mi brucia la sconfitta, per i tifosi e per la squadra. Ma ho un gruppo di lavoro che sono sicuro che farà bene". 

L'analisi del giorno dopo di Augusto Sciscione

 

 

 

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