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Dalle frequenze di RadioSei Lazio è intervenuto l'ex tecnico biancoceleste che ha parlato della situazione in casa Lazio alla dopo la sconfitta contro il Parma ed alla vigilia del doppio impegno contro il Napoli in tre giorni.

Condizione fisica

Giocando ogni tre giorni, con questi ritmi, non si lavora sul piano fisico quindi è normale avere un po’ di brillantezza in meno. A livello inconscio può verificarsi un cambio di atteggiamento. Prima dovevano dimostrare, ora magari hanno abbassato le difese perché hanno fatto ricredere molti. Può capitare. Anche essere reduci da un infortunio, o giocarsi sopra, può portare a fare prestazioni diverse.

Lazio - Napoli

La Coppa Italia è vista come la meno importante, almeno fino ad un certo punto del percorso. In questo caso però si gioca col Napoli, quindi la gara aumenta di valore. Come si vive? Tutto dipende dall’ambiente e dai calciatori. Per me l’errore che si fa è pensare ad entrambe le sfide con i partenopei: si deve pensare gara dopo gara. Il bello del calcio è che ogni tre giorni hai una nuova occasione e chi fa il nostro mestiere deve vivere sotto pressione.

Calendario

Le gare da qui a Natale daranno la misura esatta della Lazio: se fa qualcosa oltre il suo arriva tra le prime quattro, altrimenti entro le prime otto. Il Napoli non ha le Coppe quindi coloro che non giocano in campionato è chiaro che troveranno spazio giovedì. Conte, se deve preparare una partita a settimana, è l’allenatore migliore.

Guendouzi da dosare?

Dipende. Io avevo Cavani che andava sempre a 3mila, poteva anche giocare mattina e pomeriggio, altri invece hanno bisogno di recuperare.

Belahyane? 

Mi sembra un buon profilo. La Lazio solitamente investimenti importanti a gennaio non li fa ma se riterrà opportuno intervenire non dovrà aspettare il black friday (sorride ndr).

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