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Ai microfoni di Elle Radio nella trasmissione “Minuto 71” è intervenuto l'ex Direttore della Comunicazione dell'era Cragnotti Guido Paglia che ha parlato dei temi caldi in casa Lazio. 

Conferenza stampa? 

Ha parlato solo il presidente! Tutelare Lotito fa parte delle mission impossibile, non c'è niente da fare vuole essere il protagonista e stare sempre al centro dell'attenzione. Cè un unico passaggio che mi è piaciuto ed è quello di Baroni che punterà su giocatori abituati a dare l'anima e a correre. Sono convinto che i nuovi daranno tutto. Anche Cragnotti vendeva spesso ma erano quelli che comprava che facevano la differenza.

Modello Atalanta? 

Ai miei tempi volevo Sartori alla Lazio ma con Cragnotti fu una battaglia persa. Non dimenticandoci nemmeno tutti i giocatori che hanno tirato fuori dalle giovanili. I nuovi arrivati alla Lazio sono tutti da valutare, ora è troppo presto per dire come si inseriranno. Io ho fiducia in Baroni, non faccio parte di quelli che diffidano.

Figura di raccordo tra spogliatoio e società? 

Baroni ha risposto troppo in fretta per non aver avuto input dalla società, lui ha comunque doti umane forti e può essere davvero lui l'uomo di collegamento con la società. Lo ha fatto anche prima, credo quindi che la sua risposta sia un po' dettata dal club.

Immobile? 

Quando vuoi ricostruire ci sta vendere, soprattutto difronte ad un contratto così. Lo capisco e gli saremo sempre grati.

Progetto Stadio

Non credo al Flaminio, ne me sono occupato con Rutelli oltre vent'anni fa e so perfettamente tutte le problematiche che ci sono sotto. Cragnotti lo voleva e ci abbiamo provato, ma davanti ai costi e agli impedimenti della famiglia Nervi abbiamo rinunciato. Tutti possono proporre un piano e presentarlo con i fatti è un'altra cosa, per questo non ci credo. Mi dispiace perché sono molto legato a quello stadio. Idem per l'academy. Greenwood? Lì una speranza ce l'ho.

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