EDITORIALE - La strana metamorfosi di Blanco: da tifoso della Roma quando vince a Sanremo a cantante bresciano quando distrugge il palco
EDITORIALE - Una bella metamorfosi quella dei media italiani che nell'arco di 12 mesi hanno trasformato il tifosissimo giallorosso Blanco in un più anonimo cantante bresciano. Esattamente un anno fa il trionfo in coppia con Mahmood con la canzone brividi aveva fatto saltare alla ribalta delle cronache nazionale Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco. I media, soprattutto quelli sportivi si erano sbrigati a sottolineare la fede giallorossa del cantante che poi è stato più volte inquadrato allo Stadio Olimpico mentre giocava la sua Roma. Da ieri sera però la passione calcistica del buon Ricardo è completamente sparita ed indifferente a tutti i media che al massimo lo hanno definito come il "cantante bresciano". Vero è che il tifoso romanista Blanco è originario della provincia lombarda dove ha anche la residenza, ma che fino a 24 ore fa non era quasi mai stata citata. E' bastata una sceneggiata sul palco dell'Ariston dove il cantante ha distrutto la coreografia di fiori a sua detta a causa del fatto che non sentiva in cuffia il ritorno della sua voce. Una giustificazione che non ha convinto i più attenti che hanno visto nella mossa del cantante uno stratagemma di marketing per aumentare la popolarità sul suo ultimo pezzo uscito. A pensare male a volte ci si azzecca ed infatti nel video dell'ultima canzone del "cantante bresciano" c'è una scena simile a quella vista iri sul palco dell'Ariston. Strategia comunque riuscita anche in casa Rai visto il picco che ha avuto il video riproposto su internet che in meno di 12 ore è quasi arrivato ad 1 milione di visualizzazioni. Un gesto quello di Blanco che è stato stigmatizzata dalla critica, ma ancor di più dal pubblico dell'Ariston che nonostante Amadeus avesse provato a mediare non ha voluto sentirne ed ha quasi di forza impedito una nuova esibizione.
Ciò che rimane però a quelli che sono ancora più attenti è quella voglia di mettere in luce la passione calcistica giallorossa solo quando si hanno delle accezioni positive e possono portare ulteriore visibilità, per poi dimenticarla ed ometterla quando il ritorno di immagine potrebbe essere negativo. Rimane comunque che oggi come un anno fa Blanco rimane tifoso della Roma a meno che non voglia smentire, ma non ce ne meraviglieremmo.