Lazio - Torino, Baroni: "Turnover? Nessuna richiesta dalla società e sul futuro vi dico..." - VIDEO

In vista della ripresa del campionato di Serie A il tecnico della Lazio Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara contro il Torino.
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I dialoghi con Lotito e Fabiani sono stati utili? La società ha chiesto di utilizzare più il turnover?
La società non mi ha fatto nessuna richiesta. Abbiamo sempre lavorato verso questa soluzione, anche i ragazzi che sono arrivati ora sono più pronti. Il presidente l'ho visto ieri, è stato a pranzo con altre persone, siamo stati 20 minuti insieme. Con il ds e Bianchi c'è un confronto quotidiano, non c'è stato nulla di diverso rispetto alla quotidianità del nostro lavoro.
Sorpreso dalle parole di Fabiani che il suo futuro dipenderà dai risultati?
No, noi siamo concentratissimi sulla prossima partita. Lo sono da appena finita la partita di Bologna. Le critiche fanno parte del lavoro, sono utili quando circostanziate. Ho preso questo aspetto come una leva del nostro lavoro. Vanno utilizzate per fare un bel finale.
Cosa servirà adesso per farsi trovare pronti ogni tre giorni?
Stiamo entrando nell'ultimo quinto della stagione, sappiamo che è la parte più importante. Siamo coscienti di questo, ci portiamo dietro quanto di buono, per affrontare il finale al massimo.
Come sta la squadra a livello atletico?
Stiamo bene, non cerco mai alibi ma siamo arrivati alla settima partita con diverse situazioni da valutare. La pausa serve a ricaricare più le energie mentali che fisiche. Abbiamo lavorato con tutta la squadra soli pochi giorni, i nazioinali hanno continuato a giocare e viaggiare. Siamo consapevoli che qualcuno farà 60 partite, sono quasi 2 campionati. Non deve essere un alibi, ma qualcosa che ti rafforza e indica il percorso che stiamo facendo. C'è un'opportunità incredibile.
Prossimi 20 giorni decisivi, si è fatta una riflessione su Castellanos e Tavares?
Il calcio è l'unico sport in cui ci sono tante companità. I rimpalli, i contatti, i campi, tante situazioni che ti possono portare all'infortunio. Noi stiamo cercando di recuperare tutti. Quello di Taty è stata una condizione... Io ascolto sempre il giocatore e lo staff medico, era programmato part time, lui mi ha detto di voler fare ancora 10 minuti dopo l'intervallo. Ci sono tante situazione che pur prestando massima attenzione escono dal controllo dei medici, dell'allenatore e del giocatore. Oggi Nuno si è allenato con la squadra, sta meglio, è arrivato un po' "intossicato", ha giocato di più rispetto al passato. abbiamno ancora domani, valuteremo insieme. Sarà dei nostri in queste partite importanti.
Nel 2025 la media è scesa a 1,4 con 7 punti nelle ultime 8 partite. Cosa non sta andando rispetto alla prima parte di stagione?
Noi guardiamo i numeri, si parte da un'analisi positiva. Ho detto alla squadra che entriamo nella fase più importante, sappiamo quello che abbiamo fatto, ma dobbiamo pensare di partita dopo partita. La cosa più importante, ho fiducia nella squadra. Oggi preferisco fare le analisi per guadagnare fiducia, non scetticismo. Non sto qui ora a dire i tanti fattori, perché poi sanno di alibi. Io non li voglio, non li vuole nemmeno la squadra. Pensiamo al Torino, ha perso 1 volta nelle ultime 12, occorrerà la migliore Lazio possibile.
Il Torino può essere da slancio?
La vittoria è fondamentale, davanti ai nostri tifosi, lo sappiamo. Una gara difficile, ma siamo determinati per fare una grande partita, partendo dalla prestazione.
Come sta Pellegrini che è tornato in lista?
Ha lavorato con attenzione voglia e determinazione. Non era prima una punizione ed ora è una risorsa più importante perchè si è fatto uno step in più con lui e con la squadra.
Come stanno i nuovi arrivati?
Li abbiamo seguiti in nazionale, per esempio Provstgaard. Oggi sono più pronti, perchè hanno fatto un percorso con la squadra. Quando si è così giovani, il periodo estivo serve per fare il ritiro e le amichevoli. Loro sono entrati dentro una squadra che correva, con la palla che scotta. Normale inserimento. Ibra rientrerà la prossima settimana, gli altri stanno bene, sono centrati sempre di più. In questo momento in cui non ci sono stati i nazionali abbiamo lavorato bene con quelli rimasti dal punto di vista fisico e mentale.
Cosa si aspetta da Noslin e come sta Dia?
Anche Dia è arrivato un po' poco lucido alla sosta, ma sta bene. Noslin e Tchaouna sono ragazzi giovani, provo ad alleggerirli, capisco le pressioni quando si sale di livello. Queste situazioni devono imparare a gestirle, io voglio che vadano in campo sereni e liberi, con la voglia di rischiare. Lo faranno.
Sta ragionando sul turnover per le prossime gare?
Una strategia c'è, ma è troppo importante andare partita per partita. Dobbiamo assolutamente pensare 90 minuti alla volta, la prima gara ti dà la continuità nella fiducia e nella convinzione di affrontare quelle successive.
Come sta Isaksen?
Isa è tornato, sta bene, ha un leggero fastidio al tendine, lo abbiamo gestito ma sarà disponibile.
Lavoro sulla fase difensiva?
Ci stiamo lavorando, è fondamentale. Sono convinto che da questo punto di vista non si parla solo di difesa, ma di fase difensiva della squadra, che deve essere solida nelle due fasi. Ci stiamo lavorando ogni giorno.
I giudizi sul suo lavoro è stato sempre più esigente?
In questo momento la mia attenzione è veramente rivolta solo al Torino. Ho l'esperienza per capire e schermare la squadra, è giusto fare così, dobbiamo lavorare sulla consapevolezza del percorso e le gare da affrontare. Non va mai lasciata la fiducia e la voglia.
Cosa ha detto alla squadra per affrontare al meglio il finale di stagione?
Una cosa che ci siamo detti tra noi. Io non nascondo mai la realtà, va guardata negli occhi, non bisogna avere paura. Per questo parlo di fiducia, così si trova la forza di affrontare questa fase che è la più importante, ma anche la più bella. Serve il massimo del coraggio per affrontare il finale.