Celtic - Lazio, le pagelle: Pedro alla Casiraghi, Felipe Anderson intimorito
LE PAGELLE DI CELTIC - LAZIO:
Provedel: 6 Qualche responsabilità sul gol di Furuhashi quando il pallone gli passa sotto il corpo nonostante non sia un tiro irresistibile. Si riscatta sulla punizione di Hatate nella ripresa dove è bravo del deviare fuori dallo specchio della porta. Qualche imprecisione con i piedi mette in apprensione la squadra.
Lazzari: 6,5 Gioca una buona gara fino a quando il Celtic tiene in campo Yang. Con l'entrata in campo di Palma va in difficoltà ed il gol, ma tiene botta fino alla fine cercando di arginare sul nascere l'intraprendenza dell'onduregno.
Marusic (dal 83'): 6,5 Il Celtic spinge a sinistra fino a quando non entra lui e nei minuti finali cambia l'inerzia della gara con un cross per Castellanos ed un paio di chiusure fondamentali.
Patric: 7,5 Incolpevole nell'occasione del gol è di sicuro il migliore del reparto difensivo. Disinnesca Furuhashi quando prova a andare nella sua zona. Non sbaglia mai con il pallone tra i piedi e quando può va addirittura ad anticipare le traiettorie di passaggio. Finisce con la fascia al braccio che merita ampiamente.
Romagnoli: 6,5 Sbaglia in occasione del gol del vantaggio egli scozzesi in cui si perde l'uomo in maniera troppo facile. Rimedia però fornendo l'assist di testa per il gol di Vecino tenendo vivo un pallone in area di rigore. Si supra quando chiude Palma a tu per tu con Provedel facendo venire i brividi a tutti i tifosi biancocelesti.
Hysaj: 6 Maeda lo salta al primo pallone creando il preludio al gol. E' in difficoltà sulle verticalizzazione fino a quando non capisce che l'attacante nipponico va pressato. Si mette al servizio della squadra difendendo in maniera ordinata, senza però grandi guizzi.
Vecino: 8 Segna il gol del pareggio che sveglia la squadra dal torpore con cui aveva iniziato la gara. Il Celtic non passa mai per le vie centrali perchè quando c'è un pallone vagante è sempre calamitato dai suoi piedi. Nella ripresa è gladiatorio nel cercare di tenere corta la squadra quando il Celtic prova l'affondo finale.
Kamada: 6 Prova a dare qualità in mezzo al campo, ma ci riesce a tratti senza grande continuità. Sciupa un'occasione vantaggiosa sul finire di primo tempo quando da ottima posizione non tira a rete e serve un pallone senza senso. Nella ripresa soffre con la squadra pressando provando una ripartenza che culmina con un tiro parato da Hart.
Luis Alberto: 6,5 Era un dubbio ma Sarri non ci rinuncia e lui comincia a cucire gioco da dopo il gol del Celtic con la squadra che sembra tramortita. Cambi di gioco precisi e qualche preziosismo non bastano per soribare i compagni a battere a rete. Nella ripresa recupera anche qualche buon pallone in mezzo al campo, ma Sarri lo toglie per evitare problemi fisici.
Guendouzi (dal 67'): 7 Ha l'argento vivo addosso e gioca mezzora in cui pressa tutti quanti quelli che gli capitano a tiro. Impreziosisce tutto con l'assist per Pedro che vale tre punti.
Felipe Anderson: 4,5 Partita negativa dal punto di vista del coraggio. Sembra intimorito dalla tanta libertà. Sbaglia in zona gol un'occasione clamorosa e merita il cambio.
Isaksen (dal 67'): 6 Non fa molto meglio del suo predecessore sbagliando anche qualche pressione offensiva. Ha il merito però di tenere vivo il pallone da cui nasce il gol vittoria.
Immobile: 5,5 Lotta contro la retroguardia molto fisica degli scozzesi che non gli lascia profondità. Mancano i rifornimenti, ma lui non riesce a cerarsi quei varchi per fare male alla retroguardia del Celtic.
Castellanos (dal 70'): 6 Ci mette fisicità anche troppo visto che dopo pochi minuti rimedia un giallo stendendo due avversari nel tentativo di fare una rovesciata. Si rende utile però attraendo parte della retroguardia scozzese in occasione del gol di Pedro.
Zaccagni: 6 Mette in difficoltà il terzino avversario che lo tratta in maniera ruvida per tutta la gara. Manca in fase di finalizzazione perchè quando può attaccare l'area avversaria spesso desiste provando più a giocare con la squadra che a mettere in mostra le sue potenzialità.
Pedro (dal 83'): 8 Segna il gol della vittoria che cambia il volto di questo girone di Champions League. Si fa trovare pronto sul gol di Guendouzi facendo una torsione di testa degna di Casiraghi. Si dimostra nuovamente un campione e la Lazio ha fatto bene a trattenerlo questa estate.
Sarri: 6,5 La squadra inizia la gara in maniera disastrosa patendo il pressing degli avversari che era abbastanza prevedibile. Male per larghi tratti la manovra offensiva in cui alcuni uomini sembrano intimoriti dal momento non certo felice. Ha il merito però di aver costruito un gruppo unito in cui tutti in campo sono rimasti compatti ed il secondo gol nel finale oltre il 90' minuto non può essere un caso.