Roma, Mourinho: "Arbitri? Io attaccato da uno squalificato per tre anni"
Non si fermano le polemiche e il battibecco a distanza tra Mourinho e l'arbitro di Monza-Roma, Chiffi. Questa sera, nella gara persa contro l'Inter all'Olimpico, il mister dei giallorossi ha parlato di quanto accaduto in settimana. Queste le sue parole.
Oggi ha avuto la più grande richiesta di rimanere qui dai tifosi o dalla squadra? Si aspettava la reazione dei suoi colleghi sugli arbitri?
Io dei miei colleghi non voglio parlare. Critiche per l’ultima partita… io non ho mai messo in dubbio l’arbitro per la sua onestà, ho detto che non ha qualità. ho detto che deve essere empatico. La critica più forte che ho ricevuto mi dà una gioia molto grande perché fatta da uno che ha preso una squalifica per 3 anni. Significa che io sono di un pianeta diverso dal suo. Solo in Italia uno così può avere una posizione istituzionale importante. Il pubblico? Si confonde tutto, è strano perché io ho avuto tanta empatia nella mia carriera nei momenti belli. Invece abbiamo perso la partita e la gente ha capito tutto di quello che siamo noi".
Per giovedì recuperate qualcuno?
“No. Abbiamo giocato contro una squadra in semifinale di Champions. Abbiamo 5-6 giocatori stanchissimi perché giocano sempre come Mancini, Cristante, Pellegrini. Due-tre infortunati come Dybala. Poi ci sono i bambini. Quando sono arrivato Bove doveva andare alla Triestina mi pare e oggi ha fatto una grande partita. Al di là del risultato, oggi ho motivi per essere felice. Poi ci sono episodi nella partita che se la società vuole parlare parli, io non parlerò anche perché sono stato distrutto e attaccato a livello della mia etica e educazione. Però mi fa anche gioia perché una persona che è stata squalificata per 3 anni per scommesse che attacca la mia etica mi fa piacere”.