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Una serata da dimenticare per la Lazio, sconfitta dall'Inter per 6-0. Nella sala stampa dell'Olimpico, mister Baroni e un calciatore hanno parlato dell'amara sconfitta nel corso della consueta conferenza.

Mi assumo la responsabilità della sconfitta, la squadra ha ceduto dal punto di vista nervoso, ci siamo disuniti e questa è una mia responsabilità, non sono stato bravo a gestire la parte emotiva di una partita contro una squadra così forte. E' giusto che mi assumo la responsabilità di questo. Gila e Gigot sono entrambi usciti, Mario ha avuto un giramento di testa e Gigot e tra primo e secondo tempo per il colpo ricevuto non stava bene".

“La squadra fino al gol molto bene, con le giuste distanze. Dopo il rigore ho visto voglia di riprendere il risultato ma ci siamo disuniti e abbiamo preso il secondo gol. Ora dobbiamo crescere su questa sconfitta”.

"Se la squadra ha un cedimento nervoso io devo prendere atto. Non mi piace cercare alibi, quando una squadra esce perchè non ha le risorse anche fisiche…è una gestione dell'emotività che è compito mio. Abbiamo avuto questo cedimento per cui la squadra ha subito troppo facilmente".

“Noi sappiamo che le squadre che sono lì davanti sono meglio di noi, nelle difficoltà la squadra non ha avuto forza emotiva per tenere. E poi può finire come è finita”.

“Io posso solo ringraziare i tifosi, non vedo l'ora di essere domani mattina e ritrovare la squadra”.

“Spogliatoio?  Non ho detto alla squadra niente di diverso da quello che sto dicendo a voi. queste sono situazioni che fanno crescere, una squadra non può disunirsi alla prima difficoltà”.

“Zaccagni era nervoso con il quarto uomo e io gli ho detto di stare zitto”.

“Piano partita? Dia ha un problema alla caviglia. quando la partita prende questa piega cerchi di limitare i danni. Non è facile rientrare dentro”.

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