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Alla vigilia della sfida di Europa League tra Lazio e Real Sociedad è intervenuto in conferenza stampa il tecnico biancoceleste Marco Baroni che ha presentato la sfida contro gli spagnoli.

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Manca un punto per la qualificazione diretta agli ottavi di finale può condizionare?

“Sono partite meravigliose, bellissime, contro un avversario forte e solido. Loro hanno personalità e compattezza, sono la seconda miglior difesa dei top 5 campionati d'Europa. La dice lunga sulla difficoltà del match. Dobbiamo giocare senza pensare al domani. Si gioca per vincere come sempre, è il nostro dna, la nostra identità. Serve una grande prestazione da Lazio davanti ai nostri tifosi”. 

Nove giocatori che non possono essere utilizzati tra squalifiche, infortuni e fuori lista. Si porterà qualche primavera in panchina? Aggiornamenti sulle condizioni di Patric…

“Preferisco parlare della gara, siamo un po' corti dietro. Ho massima fiducia della squadra, abbiamo le soluzioni per poter sopperire. Una gara troppo importante, veniamo da una bella partita, c'è un'opportunità importante, non dobbiamo fare calcoli. Affronto gara dopo gara, questo per noi è un passaggio importante, ci permetterebbe di trovare il passaggio. Sappiamo delle difficoltà che ci saranno. Siamo un po' corti, è vero, però il direttore ha parlato già di questa situazione. La società è attenta, faremo qualcosa, dovremo farlo con giocatori di prospettiva. Siamo appena partiti nel rinnovamento, chi viene qui deve essere idoneo e deve avere grande energie e prospettiva. Su Patric stiamo lavorando, sabato ha un controllo. I due ragazzi della Primavera che si aggiungeranno saranno Zazza e Balde”.

Zaccagni è in condizioni di giocare dal primo minuto? A che punto è Tavares?

“Nuno sta bene, sta recuperando la miglior condizione. Anche a Verona ha fatto una buona gara, ha fornito un paio di palloni importanti. Deve stare sereno e avere la voglia di giocare, di andare forte, noi gli chiediamo questo. Ho grande fiducia nell'uomo e nel professionista. Ha una grande chance e lo sosteniamo. Sia Pedro, sia Noslin, che domenica non ho forzato perché aveva un problemino alla caviglia, ora hanno recuperato bene. Ci daranno un contributo importante domani”. 

L'Europa League può diventare un obiettivo più importante del campionato?

“Vogliamo rimanere protagonisti in tutte le competizioni, abbiamo iniziato un percorso insieme. Abbiamo opportunità davanti a noi che non possiamo lasciare al caso. La stagione parte da 47 partite previste, ne vogliamo fare molte di più. L'Europa League è qualcosa di straordinario, lo vedo quando faccio la formazione o quando faccio un cambio, tutti vorrebbero menarmi perché vorrebbero giocare. È bellissimo per noi che vogliamo stare sul pezzo. Giochiamo contro un avversario forte, sarà di stimolo per fare una grande partita”.

Ha parlato di giovani forti e di prospettiva. Si riferiva a Casadei?

“Non faccio nomi ora, il Direttore ha parlato la scorsa settimana. Noi dobbiamo portare dentro energia e ragazzi che vogliono unirsi al percorso. La Lazio deve guardare la prospettiva. Ma è un tema di cui parlo con la società, la mia attenzione è su quelli che abbiamo. Il girone di ritorno sarà molto difficile, io voglio alzare il livello prestativo della squadra e dobbiamo farlo per forza”. 

Come stanno Rovella e Guendouzi?

“Sono due ragazzi che stanno bene. Guendo vorrebbe giocare 80 partite l'anno, si allena anche giocando. Anche Rovella lo stesso. La defezione che abbiamo avuto di Vecino è stata una perdita importante, l'ho detto senza mancare di rispetto agli altri. Poi c'è stata la crescita di Dele. Sono convinto che i primi 15 giorni di febbraio possiamo recuperare Vecino. Si aggiungerà un giocatore fondamentale. Sono convinto che le energie si possono trovano. Lo facciamo sempre. L'uomo ha tanta energia dentro di sé, c'è una riserva a cui si arriva con la testa, che deve andare più forte delle gambe”.

 

 

 

 

 

 

 

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