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EDITORIALE - Verrebbe da dire siamo alle solite, ma alla fine ci abbiamo fatto il callo nelle ultime due stagioni. Anche stavolta una direzione arbitrale sgangherata del signor Ermanno Feliciani in Monza - Milan avrà delle ripercussioni negative per la Lazio. Il fischietto abruzzese, infatti, è stato artefice di una prestazione disastrosa sotto ogni punto di vista. Nel primo tempo, infatti, ha annullato un gol regolare a Dany Mota per un presunto fallo su Theo Hernandez che dai replay è apparso inesistente. La stranezza della decisione è derivata dal fatto che il direttore di gara aveva dapprima lasciato andare l'azione dei brianzoli per poi tornare indietro nella decisione dopo che però il pallone era stato toccato da altri tre giocatori del Monza. Una decisione che manderà su tutte le furie i dirigenti biancorossi che avranno sicuramente modo per lamentarsi nel post partita. 

Nel prosieguo del match Feliciani ha assunto una posizione molto più conservativa nei confronti del Monza tanto che al minuto 85' il centrocampista Bondo è stato graziato quando, già ammonito, ha trattenuto da dietro un giocatore del Milan che era lanciato a rete. Un secondo giallo gigantesco che è stato tenuto nel taschino tanto che Nesta ha subito dopo sostituito il suo migliore centrocampista. Qualora fosse stato espulso Bondo avrebbe saltato la partita contro la Lazio, come avrebbe dovuto fare il diffidato Izzo che nel finale cintura per ben due volte Morata impedendogli di ripartire. Come avvenuto nelle scorse gare la gestione dei cartellini durante le partite delle squadre che affrontano la Lazio è strategicamente sospetta. Ora la classe arbitrale non solo va a fare confusione nelle partite in cui è impegnata direttamente la squadra di Baroni, ma va ad incidere anche in quelle delle squadre che affrontano la Lazio nelle giornata successiva. Una mancanza di equità e di uniformità di giudizio preoccupante ed avvilente che testimonia la gestione disastrosa della FIGC di Gabriele Gravina che è il responsabile principale della classe arbitrale. Non abbiamo paura di essere tacciati di piagnoni o visionari perchè stiamo testimoniando le cose prima che avvengono o le abbiamo sottolineate nelle gare stravinte dalla Lazio come contro il Como. Non vedere in campo Tavares nella gara contro il Cagliari è un delitto per il calcio visto che quanto accaduto allo Stadio Sinigallia grida ancora vendetta. Se poi vediamo come Bono ed Izzo l'hanno fatta franca questa sera rimaniamo ancora più incuriositi da come Gravina prima e Rocchi poi cercheranno di “sorvegliare” sulla direzione arbitrale del prossimo Monza – Lazio. L'invito è rivolto a Formello a chi di dovere di drizzare le antenne e porre in atto tutte le contromisure possibili per arginare questo continuo stillicidio di decisione “sospette” tutte dirette a contenere la straripante stagione della Lazio.

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