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Duro attacco dai microfoni di Sportitalia da parte di Alfredo Pedullà a Bruno Giordano. L'ex centravanti della Lazio aveva criticato aspramente Sarri dalle frequenze di RadioSei nei giorni scorsi accusandolo di non essere stato corretto.

Dice il signor Bruno Giordano: “Da Sarri mi sarei aspettato un pensiero, una lettera, un messaggio da rivolgere ai tifosi biancocelesti. Ha parlato di lazialità, ha fatto riferimento a Maestrelli, non dire nulla ora mi è sembrata una scorrettezza”.

Parole che non sono state gradite da parte del giornalista che ha replicato in maniera molto dura. 

Questo è il mondo di oggi: scorrettezza, non sapendo che Sarri ha lasciato i soldi sul tavolo e che ora vive difficilissimi momenti personali. Questa, per la cronaca, gran parte della carriera da allenatore del signor Bruno Giordano: Tivoli (esonerato), Lecco (esonerato), L’Aquila (esonerato), Catanzaro (esonerato), Messina (esonerato due volte nella stessa stagione…), Pisa (retrocesso), Ternana (retrocesso ed esonerato), Ascoli (esonerato). Fossimo in Giordano, nella sua prossima vita in panchina (a proposito: la associazione di Ulivieri dov’è? Certe parole non sono ammissibili) vorremmo leggere una volta in più la parola “dimissionario” e una volta in meno la parola “esonerato”. Dice il signor Bruno Giordano: “Io non avrei lasciato a 10 giornate dalla fine”. Certo, basta guardare il curriculum dove, per fortuna, i congiuntivi non sono ammessi

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