header logo

Le pagelle di Lazio - Bayern Monaco

Provedel: Sv

In una gara di sofferenza la sua gara è tranquillissima perchè il Bayern non tira mai in porta in maniera pericolosa. Spettatore non pagante.

Marusic: 6,5

Da destra a sinistra ha il compito di equilibrare il reparto e limitare le sue incursioni offensive. Limita al massimo Sanè e tutti quelli che gravitano nella sua zona di campo. 

Gila: 7

Gladiatorio su Sanè in un recupero a campo aperto mette la museruola a Kane che non la becca mai stretto dalla sua morsa con Romagnoli. 

Patric (dal 80'): 6,5

Torna in campo dopo un mese ed al 93' ferma un'incursione di Sane pericolosissima.

Romagnoli: 7,5

Leader difensivo come pochi esclude dalla partita Kane e quando arrivano gli inserimenti dei centrocampisti non tira mai dietro la linea. Fondamentale sui palloni alti dove domina la scena. 

Hysaj: 7

Presidia la sua zona con grande attenzione cercando di arginare sul nascere le velleità offensive di Muller che è un cliente complicato per i suoi continui movimenti. Regge botta e quando può parte all'arrembaggio con un coraggio da leoni.

Lazzari (dal 59'): 7

Il suo ingresso è adrenalina pura soprattutto quando spezza in due la pressione dei bavaresi. Qualche difficoltà sull'uno contro uno, ma nel complesso non commette sbavature

Cataldi: 7

Gettato nella mischia all'ultimo istante per il forfait di Vecino gioca in maniera gladiatoria andando oltre le sue caratteristiche. Recupera tantissimi palloni in mezzo al campo e le sue linee di passaggio sono sempre pulite.

Guendouzi: 7,5

Corre per tutti 95' minuti scaricando il contachilometri a fine gara. E' l'ultimo ad arrendersi per cercare di andare a colpire anche quando i compagni alzano bandiera bianca. Segna un gol con un recupero davanti a Provedel che sa di miracoloso.

Luis Alberto: 7

Lotta, corre ed ha il tempo di portare a scuola i centrocampisti bavaresi che soffrono il suo controllo di palla. Mette in porta Isaksen con una traiettoria che disegna tutto il campo dell'Olimpico. Esce stremato dopo l'ennesima corsa all'indietro.

Kamada (dal 80'): 6,5

Entra per dare gamba e fiato nei minuti finali. Lucido nel mettere Pedro in condizioni di battere a rete da posizione favorevole.

Isaksen: 6,5

E' l'uomo che avrebbe più palloni in ripartenza, ma spesso sbaglia la scelta o l'esecuzioni in fase di rifinitura. nella ripresa ha in avvio un'occasione clamorosa per segnare ma fallisce solo davanti a Neuer. Non si abbatte e si procura il rigore del vantaggio con annessa espulsione. 

Pedro (dal 73'): 6,5

Gestisce il possesso palla capendo che molti compagni sono in riserva. Prova il colpo gobbo nel recupero, ma strozza troppo la conclusione.

Immobile: 7,5

Lotta come un leone e nel primo tempo si fa vedere più nei ripiegamenti difensivi che in avanti. Tiene però impegnati Kim e Upamecano con un lavoro ai fianchi che porta i frutti nella ripresa. Entra nell'occasione del rigore portando a spasso i due centrali che vanno in bambola. Glaciale dal dischetto segna un rigore non banale. 

Castellanos (dal 73): 6,5

Lotta come un leone e mette Felipe Anderson in porta. Forse a avrebbe dovuto essere più egoista, ma nel complesso non demerita.

Felipe Anderson: 7,5

Se avesse segnato il gol del 2-0 avrebbe meritato 10 perchè in un primo tempo giocato in apnea è l'unico che i bavaresi soffrono con la palla tra i piedi. Bravo anche in fase di copertura dove rincula fino all'area di rigore a dare manforte a Hysaj.

Sarri: 8

E' il regalo che il Comandante fa alla gente laziale che non viveva una serata del genera da oltre 20 anni. Batte il Bayern Monaco mettendo in campo una squadra che si applica con le sue idee e che va oltre le tantissime difficoltà 

Lazio, 29 agosto 1998 la prima Supercoppa Italiana: il ricordo della società
Lazio - Bologna, Thiago Motta perde un titolarissimo per la sfida dell'Olimpico