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Le pagelle di Monza - Lazio

Provedel: 6

Primo tempo in cui il Monza è vivace, ma solo Maldini riesce a trovare lo specchio della porta con un tiro che lui controlla agevolmente.

Marusic: 7

Tornato a livelli di assoluto livello tiene a bada le velleità offensive di Maldini che è di certo il pericoloso dei brianzoli. Si mantiene più guardingo in fase difensiva, ma nella ripresa quando c'è da soffrire è perfett0.

Gila: 7

Parte male con un pallone perso in uscita, ma sarà il suo unico errore della partita in cui annulla tutti i tentativi di percussione dei padroni di casa. Gestisce Djuric con intelligenza alternando la fisicità all'astuzia.

Romagnoli: 7,5

Migliore in campo per distacco per la sua capacità di tenere in piede il reparto difensivo nel secondo tempo quando il Monza arremba. Bene sui palloni aerei, ma il meglio lo fa quando deve leggere le traiettorie di passaggio. Partita da sceriffo.

Tavares: 7

E' sempre il solito stantuffo sulla sinistra che prova a scardinare le difese avversarie con un paio di sgasate delle sue. Provvidenziale anche in fase difensiva con un paio di recuperi che sono importanti come dei gol.

Pellegrini (dal 75'): 6,5

Entra quando c'è da soffrire e lo fa con grande attenzione spegnendo i tentativi da quella parte che erano sempre più numrosi.

Rovella: 7

“E allora ti chiamerò trottolino amoroso” cantavano Minghi e Mietta ed è la canzone che dovrebbero dedicargli i tifosi della Lazio. Non sta mai fermo e con il suo dinamismo porta a spasso mezzo centrocampo dei brianzoli. Nella ripresa va vicino al gol con un tiro dalla distanza, ma Turati gli nega la gioia.

Guendouzi: 6,5

Gara di sostanza e qualità dove alterna il fioretto quando c'è da costruire alla spada. nella ripresa perde un pò di smalto, ma si gestisce con l'esperienza presidiando la sua zona al meglio.

Gigot (dal 92'): sv

Entra e commette un fallo che ci fa perdere anni di vita.

Vecino: 6,5

E' lui l'uomo del centrocampo con licenza di andare ad aggredire l'area di rigore. e' lui anche quello che porta il primo pressing. Tutto fatto con i tempi ed i modi giusti.

Pedro: 6,5

E' lui l'uomo che va alla riconquista della palla che porta al gol di Zaccagni che apre la partita. Passano gli anni ma la fase di riaggressione è la stessa di quando vestiva la maglia del Barcellona. Gestisce le forze fino a che ne ha per poi lasciare spazio ad Isaksen.

Isaksen (dal 60'): 6

Attento a non commettere errori in fase difensive riesce in poche circostanze a ribaltare il fronte del gioco. Fa il suo però con personalità ed ordine.

Dia: 6,5

Quello di centravanti boa non è il suo ruolo, ma lui cerca di svolgerlo al meglio con le sue caratteristiche. Buone le sue sponde ed il movimento che apre alcuni varchi interessanti. Manca l'occasione del gol arrivando in ritardo sul cross di Tavares.

Castellanos (dal 60'): 5

Due errori gravi sotto porta che costano 15 minuti di sofferenza ai tifosi della Lazio. Non ha lo smalto delle passate giornate e l'inizio in panchina si spiega così.

Zaccagni: 7

Izzo lo maltratta dall'inizio alla fine, ma lui non si lascia intimorire dalle “pulcinellate” del difensore del Monza e va dritto al sodo. Colpisce un palo clamoroso che gli serve solo a prendere la mira per stappare la partita pochi minuti dopo con un tiro a giro meraviglioso. 

Noslin (dal 75'): 6

Dal suo ingrasso in campo il Monza non riesce più a trovare spazio per mettere in difficoltà da quella parte. Gestisce bene la fase difensiva anche se troppo timido in quella offensiva quando gli spazi aumentano.

Baroni: 7,5

Azzecca tutte le mosse a partire dal modulo tattico più prudente che viene giustificato da una spia che segna rosso in alcuni giocatori che dovrebbero rifiatare. Come spesso accade troppe le occasioni fallite per chiudere il match, ma è l'unico neo di una gara quasi perfetta.

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