header logo

Le pagelle di Lazio - Napoli

Provedel: sv

Spettatore non pagante nel primo tempo in cui il Napoli palleggia molto, ma non tira mai in porta. Nella ripresa fa altrettanto tranne che in un'uscita alta dove prende una legnata da Juan Jesus.

Lazzari: 6

Vince il ballottaggio con Pellegrini per dare più spinta sul lato più debole del Napoli dove gravitano Mario Rui e Juan Jesus. Prova ad accompagnare Isaksen senza mai riuscire a sfondare. In fase difensiva è poco impegnato e non commette sbavature.

Pellegrini (dal 70'): 6

Entra con l'argento vivo addosso cercando di mettere palloni pericolosi in area. Crea un paio di situazioni pericolose in cui però manca il guizzo sotto porta.

Gila: 6

Non ha punti di riferimento e ci mette un pò per capire come marcare Raspadori e Politano che si alternano in avanti. Il Napoli non tira mai in porta e la sua prestazione può definirsi positiva anche se pecca in fase di costruzione.

Romagnoli: 6,5 

Sempre ben posizionato sulle traiettorie delle verticalizzazioni dei partenopei. Sui palloni alti si fa rispettare e quando c'è da velocizzare il giro palla non passa mai il pallone all'indietro assumendosi le sue responsabilità.

Marusic: 6

Gioca più guardingo sulla sinistra perchè dalla sua parte Di Lorenzo e quando sale Politano creano dei presupposti pericolosi. Sbaglia qualche disimpegno, ma alla fine fa il suo.

Cataldi: 6

E' l'innesto a sorpresa di Sarri che lo ripropone titolare dopo il derby di Coppa Italia. Stenta a trovare ritmo e spesso rallenta la manovra offensiva. Nella ripresa va vicino alla stoccata vincente tirando da fuori area, ma il pallone esce di poco.

Rovella (dal 83'): sv

Pochi minuti in cui si fa apprezzare per un recupero in scivolata.

Guendouzi: 6

Soffre il palleggio del Napoli nella prima mezz'ora che spesso lo fa correre a vuoto. Si riprende piano piano anche se sbaglia qualche appoggio di troppo. Esce poco dopo aver dato un pallone d'oro a Isaksen che sciupa per troppo altruismo.

Vecino (dal 77'): 6,5

Nei minuti finali è l'arma tattica di Sarri che prova a scardinare con le sue incursioni il fortino costruito da Mazzarri. Spizza un paio di palloni pericolosi senza però trovare la giocata giusta.

Luis Alberto: 5,5

Rientra titolare per cercare di dare più qualità ad un attacco che nelle ultime uscite è sembrato in difficoltà. Gira a vuoto per mezz'ora sbagliando anche delle giocate semplici. nella ripresa il Napoli cala e lui entra più nel vivo senza però trovare mai una giocata degna di nota.

Isaksen: 6,5

In un primo tempo soporifero è l'unico che per due volte prova a svegliare il pubblico tirando da fuori area senza grande precisione. Nella ripresa prova spesso a puntare l'uomo, ma quando ha la grande occasione preferisce provare un assist difficile piuttosto che tirare in porta.

Pedro (dal 83'): sv

Prova nel finale a riscattare l'errore di Riad, ma fa più che altro confusione.

Castellanos: 5,5

Recuperato dopo la spedizione in Arabia Saudita sembra però molto scarico dal punto di vista fisico. Perde diversi duelli e si lascia andare troppo spesso nei contatti che con Orsato non paga mai. Segna un gol spettacolare dopo pochi secondi della ripresa annullato per pochi centimetri di fuorigioco. Troppo strozzato il colpo di tacco a porta vuota sulla palla di Isaksen.

Felipe Anderson: 6,5

Sembra ispirato e nonostante sia impegnato a sinistra gioca una gara estremamente positiva. Mette in difficoltà Di Lorenzo creando spesso i presupposti per azioni pericolose vanificati spesso dalla poca presenza in area di rigore.

Sarri: 6

Se si cercava una prestazione per riscattare la figuraccia di Riad di certo non è mancata l'attenziona anche se ci saremmo aspettato un pò più di aggressività. La squadra crea diverse opportunità per andare a rete mancando però sempre negli ultimi 30 metri la giocata decisiva. Le assenze di Zaccagni e Immobili sono pesanti e le alternative messe a disposizione dal mercato sembrano ancora troppo acerbe. Il processo di costruzione sembra avviato, ma in gare come queste dove serve il guizzo del campione la squadra palesa limiti di personalità.

17 anni fa l'omicidio di Gabriele Sandri: Caro "Gabbo" i laziali non dimenticheranno mai
Lazio - Napoli, Cataldi: "Una Lazio da Sinner? No, una Lazio che deve fare la Lazio"