Lazio - Juventus, le pagelle: Marusic e Gila adrenalina pura, mistero Castellanos
Le pagelle di Lazio - Juventus
Mandas: 7
Qualche difficoltà con i piedi dove sbaglia più di qualche rilancio, ma quando c'è da usare le mani risponde presente e respinge un tentativo insidioso di Chiesa sul finire del primo tempo. Nella ripresa è bravo sul tiro cross di Cambiaso.
Casale: 6,5
Questo modo di giocare ne esalta le sue caratteristiche di marcatore. Chiesa prova a metterlo in difficoltà, ma lui non si scompone e quando può arremba anche nella fase offensiva.
Romagnoli: 6,5
Scivola a coprire gli spazi lasciati vuoti dai braccetti di difesa portando lo schema difensivo a seconda delle situazioni di gioco da 3 a 4. Nella ripresa tiene botta all'inizio quando la Juventus prova ad uscire dal suo guscio e porta a casa la pagnotta.
Gila: 7,5
Si dimostra l'uomo più in forma della Lazio giocando una gara maestosa fatta di recuperi e ripartenze ad alta scarica di adrenalina. Gioca in fase di possesso da terzino offensivo non avendo le caratteristiche, ma risultando utile allo sviluppo della manovra.
Felipe Anderson: 7
Mette Castellanos in porta per ben due volte con dei tocchi dei suoi che l'argentino non sfrutta a dovere. Svaria su tutto il fronte d'attacco senza disdegnare la fase difensiva. Prestazione più che convincente anche per intensità nei 90' minuti.
Kamada: 5,5
Tudor ci aveva assicurato si averlo visto vivo e sorridente, ma la magia dura una ventina di minuti in cui fa anche benino. Mentre sembra calare drasticamente sbagliando tanto sul finale di primo tempo si ripresenta in campo nella ripresa con un piglio migliore senza riuscire però a dare qualcosa di veramente positivo.
Guendouzi (dal 80'): 7
Entra in una gara che era sulla via del pareggio ne capovolge l'esito con un assist al bacio.
Cataldi: 6
Gioca una gara di carattere e sostanza dando geometrie ed intensità
Vecino (dal 80'): sv
Nel finale serve la sua fisictà per l'ultimo assalto.
Marusic: 8
In un finale convulso pesca il jolly con un gol che ristabilisce la giustizia nel punteggio. Per il resto la sua prestazione e più che positiva riportato in quel ruolo a lui caro di quinto di centrocampo. Salva su Kean dopo un tiro ribattuto di Chiesa che poteva diventare pericoloso e si prende il lusso di sfiorare il gol anche qualche minuto prima con un tiro a botta sicura.
Pedro: 5
Sbaglia tanto anche troppo per uno delle sue doti tecniche che dimostrano uno stato di freschezza ormai lontano. Migliora leggermente col passare dei minuti, ma non riesce ad incidere negli ultimi 16 metri neanche quando il portiere della Juventus gli regala un pallone d'oro.
Isaksen (dal 57'): 5
Pochi minuti in cui però fa poco ed in cui dimostra di essere ancora acerbo per questi palcoscenici. Ancora fuori dagli schemi non riesce ad incidere come dovrebbe.
Zaccagni: 6,5
Abbassa il suo raggio d'azione di qualche metro e gioca da laterale puro. Mette in difficoltà anche un mostro sacro come Danilo riuscendo a creare scompiglio nella retroguardia bianconera.
Luis Alberto (dal 84'): sv
Pochi minuti dove però la Lazio trova i tre punti e dove lui sfiora il gol con un tiro da fuori.
Castellanos: 5
Attaccante dall'identità misteriosa. Gioca sempre di prima ed a volte diventa un difetto perchè con più lucidità avrebbe modo di scegliere soluzioni migliori. Quando deve tirare in porta poi non prende mai lo specchio nonostante sembri avere delle buone doti tecniche.
Immobile (dal 55'): 6
Rispetto a Castellanos non ha palloni giocabili perchè la Juventus cambia modulo e gioca come una neo promossa facendo il bunker davanti l'area di rigore. Trova però il modo di mettere in porta Marusic che non riesce a trovare l'angolo per fare gol.
Tudor: 7
Mischia le carte in tavola schierando una Lazio del tutto sperimentale. In campo però le cose vanno discretamente bene soprattutto nei primo 30 minuti. ridisegna la squadra con i cambi e riesce a trovare 3 punti più che meritati.