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Dalle pagine de "Il Messaggero" esce allo scoperto l'ex Direttore Sportivo della Lazio Igli Tare che ieri ha dato ufficialmente il suo addio alla società biancoceleste. Un legame durato complessivamente 18 anni durante i quali non sono mancate le opportunità per lasciare Roma "Ho un legame enorme con questo club che ho dimostrato con i fatti, rifiutando negli anni Milan, Napoli ed Eintracht. Avrei guadagnato dieci volte di più, ma sono sempre rimasto per la grande riconoscenza che avevo per un presidente che mi ha dato fiducia in un certo momento. Gli sono sempre rimasto fedele, ma ora devo fare il professionista, non ho intenzione di sbattere la testa contro un muro".

Tare poi ha voluto chiarire il suo rapporto con Maurizio Sarri che a detta di molti è stato una delle cause del suo allontanamento dalla Lazio. "Io l’ho portato alla Lazio e l’ho supportato per il rinnovo sino al 2025. Mi aveva chiesto aiuto per fare un progetto, poi non so cosa sia successo. Noi non abbiamo mai litigato. Quando Sarri è arrivato ha fatto alla squadra il discorso migliore che avessi mai sentito nella mia carriera alla Lazio. Glli ho stretto la mano e gli ho detto finalmente abbiamo un tecnico che dice le cose in questo modo". 

Per quanto riguarda il progetto tecnico legato al tecnico toscano Tare spiega le difficoltà avute sottolineando il grande lavoro svolto "Il primo anno dovevano arrivare 6 giocatori e ne sono arrivati 7-8, il secondo 5 e ne sono arrivati di più, in totale 16 in un biennio. Dovevamo svecchiare la rosa, ottenere i risultati sportivi e io ho piazzato 14 giocatori in uscita a gennaio".

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