Lazio, le pagelle del 2024 - CENTROCAMPISTI
CENTROCAMPISTI
Guendouzi - 8,5
E' uno dei pochi ad aver avuto un rendimento accettabile nella prima parte dell'anno sotto la gestione di Sarri. Tante le difficoltà le difficoltà che erano prevedibili con Tudor che però non hanno scalfito il suo legame con la società. Con Baroni è letteralmente esploso diventando l'equilibratore di una squadra a trazione offensiva. La sua zazzera ha corso tanti e tanti kilometri facendogli riconquistare la nazionale dove si è preso tante soddisfazioni. Ad oggi è anche uno dei leader emozionali della squadra capace di scuotere i compagni nei momenti di difficoltà.
Rovella - 7
Tante le difficoltà nei primi 6 mesi del 2025 complice anche la pubalgia che ne hanno limitato il suo impiego. Qualche passaggio a vuoto anche con Baroni fino ad esplodere definitivamente nell'ultima parte di stagione dove è diventato protagonista. Qualche errore però ancora di troppo dal punto di vista emotivo come a Parma quando dopo il gol annullato è andato fuori giri. Sembra però pronto per il definitivo salto di qualità anche a livello mentale.
Cataldi - 6,5
E' stato uno dei pochi che ha tirato la baracca anche nei momenti di difficoltà nella prima parte di anno sia con Sarri che con Tudor. Si è sobbarcato tante responsabilità complici anche le cattive condizioni fisiche di Rovella. Forse il suo essere così legato all'ambiente lo ha portato via da Roma per motivazioni che sembrano non essere tecniche, ma in campo ha sempre dato il massimo.
Vecino - 7
Come Patric per il reparto difensivo l'uruguagio è stata la coperta di Linus a centrocampo per tutti gli allenatori della Lazio in questo anno solare. Ha sempre dato un contributo apprezzabile grazie alle sue doti tecniche ed alla sua esperienza che gli hanno fatto interpretare i diversi modi di giocare sempre al meglio. Con Baroni ha assunto un ruolo ancor più di primaria importanza vista il numero ridotto di centrocampisti. Il suo infortunio nella gara contro il Ludogorets lo ha messo fuori dalla scena nel momento in cui sembrava indurre il tecnico anche ad un cambio di modulo. ù
Dele-Bashiru - 6,5
Tanta panchina in Serie A, qualche occasione in Europa League in cui aveva lasciato intravedere delle buone qualità che però sembrano ancora essere grezze. La gara contro il Napoli lo ha definitivamente sdoganato anche in campionato dove ha assunto un ruolo decisivo nel momento di emergenza a causa degli infortuni. Giocatore unico per le sue caratteristiche in rosa che può rivelarsi prezioso se continua la sua crescita a livello tattico.
Kamada - 4,5
Poco o nulla con Sarri. Qualcosina di meglio con Tudor che gli ha dato un ruolo centrale in una squadra che però ha steccato tutte le gare decisive (Roma, Juventus in Coppa Italia e Monza). Il finale di stagione è stato comico con le sue scanzonate richieste contrattuali che per fortuna lo hanno relegato ad una meteora nell'ambiente biancoceleste.
Luis Alberto - 5
Durante l'estate del 2023 ha fato fuoco e fiamme per vedersi rinnovato il contratto per cambiare idea qualche mese dopo. Il rendimento nella prima parte del 2023 è sicuramente al di sotto di quella che era la sua cifra tecnica. Sconcertante però il comportamento fuori dal campo quando ha pubblicamente chiesto che gli venisse regalato il cartellino. Ha finito nel peggiore dei modi un'avventura che avrebbe potuto concludersi con altre modalità.
Castrovilli - Sv
Era la scommessa di Lotito e Fabiani che è stata persa sin dall'inizio per le modalità in cui è stata giocata. Fuori dalla lista Uefa e con problemi fisici conosciuti che si porta dietro da diverso tempo ha avuto anche il merito di farsi riconoscere un ingaggio pazzesco. Non giudicabile in campo per le poche volte che è stato utilizzato, ma il suo acquisto rimane tanto misterioso quanto sbagliato.