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Ai microfoni di RadioSei è intervenuto l'ex attaccante della Lazio Bruno Giordano che ha parlato della rincorsa alla qualificazione europea della squadra di Tudor.

La Champions per la Lazio resta una montagna da scalare, lo dice la classifica, il fatto che dovresti superare due squadre e soprattutto c’è il calendario dell’Atalanta che è molto abbordabile, oltre al fatto che deve recuperare una partita contro una Fiorentina che non avrà niente da dire. C’è una piccola speranza, ma devi fare 12 punti e vincere contro un Inter che ha confermato di non voler regalare nulla. Anche se la Lazio dovesse raggiungere 64-65 punti vedo squadre decisamente favorite. Già parlare di Champions, però, è già un segnale importante. Vuol dire che delle qualità ci sono, dopo un momento in cui la squadra era molto piatta. L’Europa League è un buon obiettivo, raggiungendola la Lazio tornerebbe nel suo habitat naturale. 

Lavoro di Tudor

Tudor sta facendo un buonissimo lavoro, ha dato energia, non trova scuse sulla stanchezza. Si è creata una buona empatia con il gruppo, basta vedere la prestazione di Felipe Anderson e la sua disponibilità a fare più cose. Tudor è un tecnico pratico ed ha fatto centro all’interno del gruppo. Mi sembra che stia avendo anche una buona presa sui tifosi che vedono che tutti i componenti stanno dando il massimo, poi come sempre saranno i risultati finali a dare un giudizio.

 

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