Monza - Roma, Gervasoni (AIA): "Non vogliamo che dei micro tocchi diventino rigori..."
Tanto rumore per nulla verrebbe da dire in questi casi dopo le polemiche generate dal contatto tra Kyriakopoulos e Baldanzi in Monza-Roma. La società giallorossa attraverso il direttore tecnico Ghisolfi aveva duramente contestato la mancata concessione del calcio di rigore. Nella trasmissione “Open Var” in onda su DAZN è stato fatto riascoltare l'audio del VAR Aureliano con l'arbitro La Penna.
Gli dà un piccolo pestone sul piede, ma sta correndo e non sta guardando il pallone. Puoi riprendere il gioco. Loro stanno correndo, lui lo pesta nel piede ma non fa nessuna azione fallosa.
Pronta anche la spiegazione del membro dell'AIA Gervasoni che ha commentato così l'episodio.
Entrambi i calciatori guardano in aria, perciò riteniamo che sia uno scontro fortuito di gioco. Come tipologia di scontro lo vogliamo paragonare a quello di Di Lorenzo in Napoli-Monza. Non vogliamo che dei microtocchi siano puniti con il rigore. Affinché siano oggetto di interventi del VAR questi microtocchi devono essere degli ‘step on foot' chiari, cioè punibili, in quanto imprudenti, con il cartellino giallo. La linea guida che abbiamo dato è che, in questi casi, affinché vi sia l'intervento del VAR, deve esserci l'imprudenza, deve esserci l'affondo e il piede deve essere schiacciato pienamente.