Mourinho provoca prima Immobile e poi Sarri: l'ossessione del "vincente" che non sa perdere
Eppure hanno una semifinale di Europa League da giocare e festeggiare. Eppure dovrebbero essere soddisfatti della squadra e del condottiero che al primo anno a Roma ha regalato loro un trofeo dopo 15 anni di nulla. Invece sembra esserci qualcosa che proprio non va giù alla Roma e in particolare a Mourinho, che continua ad utilizzare la Lazio per spostare l'attenzione su altro dopo l'ennesima sconfitta pesante in campionato. E così il portoghese ha prima rifiutato di rispondere alle domande di Dazn, rispondendo solo al giornalista presente a Bergamo con le solite frasi: "Domenica se serve gioco io", "Per noi sarà durissima" e "Non possiamo fare miracoli, ma il miracolo è l’empatia tra la squadra e i tifosi".
LA PROVOCAZIONE SU SARRI E IMMOBILE
Salvo poi tornare a pungere la Lazio, in questo caso Sarri: "Dybala? Prima di tutto sta male per l'adduttore, non ha avuto tempo per recuperare. Dopo il fallo di Palomino è rimasto come un giocatore in meno. È un problema traumatico, ma per Abisso non è successo niente. Ma non abbiamo perso né per il sole né per l'arbitro". Anche nel pregara gli era uscita fuori una frase che sembrava riferirsi ad Immobile: "Dybala se sta in panchina è utilizzabile, non come altri in altre squadre a fare casino". Un'ossessione chiamata Lazio, nella serata storta di Mourinho. Una delle tante.