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Alla vigilia della sfida di Europa League contro il Porto è intervenuto in conferenza stampa nel quartier generale di Formello il tecnico della Lazio Marco Baroni che ha risposto alle domande dei cronisti.

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Partita che sa anche un pò di Champions visto l'avversario? Ci dobbiamo aspettare tanti cambi?

Cerchiamo di mettere in campo la formazione che sta meglio e seguendo questa logico vogliamo fare una partita importante. E' una partita difficile e bellissima perchè affrontiamo un avversario fortissimo e lo dobbiamo affrontare con una prestazione di alto livello.

Unico neo di questa stagione è non aver vinto ancora con una big? Domani può essere l'occasione?

Noi siamo consapevoli che abbiamo bisogna di gare contro avversari importanti perchè ti fanno crescere di più e ti danno spessore. Sappiamo che ti servono prestazioni di grandissimo spesso che ti servono per fronteggiare questi avversari. La voglia di soffrire c'è perchè non sempre puoi avere il dominio del gioco e ti puoi anche abbassare, ma non deve mai mancare la pressione sulla palla. Domani dovremo concedere poco spazio e dare molta pressione sulla palla. 

Che differenza ci sarebbe stata nell'affrontare il Porto allenato di Sergio Conceicao da questo?

Abbiamo poco tempo per preparare la partita e ci abbiamo messo due giorni. Noi vogliamo analizzare questa squadra che usa molto gli esterni con il palleggio corto, ma sa andare anche in profondità. Loro spingono molto con i terzini, ma sarà una partita bella ma molto aperta.

Il turnover?

Sui portieri, il nostro titolare è Provedel, ma quando c'è la coppa si dà una chance agli altri. Tutti dobbiamo crescere, soprattutto in quel ruolo lì non ci sono molti spazi. Farò una valutazione, mi prendo un ultimo allenamento, però potrebbe esserci un'opportunità per Mandas. Nuno Tavares sarà sicuramente della partita. L'ultima non ha giocato per squalifica. Sul resto devo ancora fare riflessioni, abbiamo qualche piccolo acciacco. Ci mancano due gare prima della sosta, l'attenzione dello staff deve essere massima per la gestione delle risorse.

La Lazio è stata un'opportunità per Baroni e per Nuno Tavares?

Noi viviamo di grandi opportunità. Sapevo delle sue qualità, cerchiamo di metterlo nelle migliori condizioni per renderlo al massimo come tutti. Se riusciamo ad alzare le prestazioni individuali alziamo anche quelle di squadre. Le occasioni ce le andiamo a prendere e non le dobbiamo sbagliare.

Come definirebbe la sua Lazio? Cosa le ha sorpreso di più fin qui della sua squadra? 

Difficile ridurre a una parola, noi abbiamo tracciato una linea guida, ho sempre cercato di proporre alla mia squadra un calcio di coraggio, di lavoro e di emotività. Ho trovato una partecipazione straordinaria, la squadra ha capito la mia proposta e la sta seguendo. Dobbiamo lavorare ancora tanto per creare un'identità forte.

Qual'è l'ambizione della Lazio sull'Europa League?

Il nostro lavoro è meraviglioso perché abbiamo ogni giorno una nuova opportunità. L' ambizione la devi curare ogni giorno, ogni momento, nella dedizione, nel lavoro, e questo per me vuol dire essere ambizioso. La squadra la deve trasformare nel dettaglio, nella voglia di crescere. L'arrivo è lontano, ma il percorso è più importante.

Nuova versione di Europa League, quanto è determinate affrontare un big match tra le mura amiche?

A noi fa piacere, aumenta il nostro senso di responsabilità. L'avversario però non si fa intimorire dal giocare fuori casa. Parla la sua storia. Domani dobbiamo sfruttare l'occasione di aumentare l'entusiasmo che c'è e che avvertiamo. Ma serve una grande prestazione, sennò è dura.

 

 

 

 

 

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