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LE PAGELLE DI LAZIO - ROMA:

Provedel: 6,5 Recuperato in extremis rischia di addormentarsi come all'andata per via dell'atteggiamento tattico della Roma che nel primo tempo pensa più a legnare che giocare. Nella ripresa è decisivo sul tiro cross di Spinazzola e sul colpo di testa di Mancini.

Marusic: 6,5 Duella alla grande con Spinazzaola che nei primi minuti prova qualche sortita senza grandi effetti. Nella ripresa rimane concentrato e non commette sbavature nonostante la Roma comincia a giocare con cross e palloni alti dove si fa trovare pronto.

Casale: 7 Belotti ed Abraham non la beccano nemmeno quando la Roma riesce a spizzare qualche pallone sui lanci lunghi. Quando arrivano gli avanti della Roma vengono serviti palla a terra non riescono mai a girarsi perchè il pallone gli è già stato scippato.

Romagnoli: 7,5 Duella con Belotti sui palloni alti con grande autorità senza uscirne mai perdente. Quando serve gioca ruvido, ma non perde mai lucidità soprattutto nel finale convulso quando è sempre ben posizionato ed evita che palloni pericolosi possano arrivare in area di rigore.

Hysaj: 7 Altra bella prestazione in cui è sempre aggressivo e cerca di fare una mano a Zaccagni nell'attaccare la Roma nella sua parte debole sulla fascia destra. E' lui che lavora il pallone del gol vittoria facendolo uscire in mezzo a tre maglie della Roma. Finale da vero protagonista con il microfono in mano quando ricorda a Mourinho che non ci sarà un altro derby.

Cataldi: 7,5 Come all'andata gioca una gara magistrale disinnescando sul nascere ogni sterile tentativo dei giallorossi di fare gioco. Prova a verticalizzare ad inizio gara ma l'atteggiamento remissivo degli avversari lo induce a palleggiare sempre con grande precisione ed attenzione. Nel finale è stupendo quando soffia un paio di palloni vaganti agli attaccanti giallorossi che lo vedono spuntare dal nulla.

Milinkovic: 7,5 Il Sergente torna a giganteggiare in campo senza fare grosse cose, ma mettendosi al servizio della squadra. Bravo nella prima mezz'ora a mandare spesso a vuoto i tentativi degli avversari di pressare alto riesce a guadagnarsi il secondo giallo di Ibanez che cambia la gara. Nella ripresa evita eccessi di leziosità e gioca semplice. Non butta mai via il pallone e nel finale congela il possesso quando i giallorossi provano l'assalto finale.

Luis Alberto: 7,5 Ci prova in avvio con un tiro cross insidioso. Già dai primi minuti si vede che è in una di quelle giornate dove il pallone non glielo togli nemmeno con le cannonate. Abbattuto da quel "macellaio" di Mancini non cade nel tranello d'innervosirsi. Nella ripresa va vicino al gol con una bordata da lontano dove Rui Patricio è straordinario. Ha poi l'intuizione da cui nasce l'azione del gol e nel finale è sempre attento a nascondere il pallone ai giallorossi.

Pedro: 7,5 Gioca alla sua maniera cercando di scardinare il fortino giallorosso. Dalla sua parte Spinazzola è un brutto cliente, ma lui riesce sempre ad essere concreto e lucido nelle giocate. Fa espellere Nuno Santoso che cerca di provocarlo, ma dall'alto della sua straordinaria superiorità lo liquida con un sorriso accennato. Ad inizio ripresa avrebbe il pallone buono per fare male, ma Rui Patricio lo ferma in uscita disperata.

Basic (dal 88'): sv Pochi minuti in cui serve legnare e lui lo fa rimediando anche un giallo.

Felipe Anderson: 8 Bastano pochi minuti per mandare al bar Ibanez che lo abbatte rimediando il primo cartellino giallo. Lotta in mezzo ai giganti senza tirarsi ma indietro. Avrebbe il pallone buono per battere a rete, ma strozza troppo il tiro. Si rifà nella ripresa quando d'esterno mette in porta Zaccagni e per poco poteva non riesce nel bis quando Luis Alberto non ha la velocità per andare dritto in porta.

Zaccagni: 9 Fa a fette la difesa della Roma per tutti gli 81' minuti in cui è in campo. Rimedia l'espulsione di Mancini ma con il benestare di Massa il giocatore della Roma riesce a finire la gara. Segna un gol con una freddezza degna del suo amico Immobile che lo fa entrare di diritto negli uomini derby.

Cancellieri (dal 81'): sv Pochi minuti per piegare con i suoi scatti la difesa giallorossa.

Sarri: 8 Riesce a rivitalizzare una squadra che sembrava piatta all'indomani della sconfitta in Olanda. Senza Immobile e Vecino e con Provedel recuperato in extremis disinnesca le trame di gioco arcaiche della Roma che si affida a lancioni alla viva il parroco che spesso però avevano messo in difficoltà la sua retroguardia. Vince il suo terzo derby su quattro relegando Mourinho nella storia degli allenatori con più perdenti della stracittadina.

Ibanez: 10 Laziale vero.

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