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Ai microfoni di RadioSei è intervenuto l'ex attaccante biancoceleste Bruno Giordano che ha commentato la brutta sconfitta della Lazio in casa dell'Atalanta. 

 

"Dopo Riyad si pensava potesse essere una partita particolare, quella di ieri è molto simile. La Lazio di Sarri per ora mi sembra uno sparring partner, fa allenare le altre, forse ha perso l’abitudine a menare lei sugli altri. 

Luis Alberto

“Con tutto il rispetto che posso avere per Luis, ieri sembrava un maestro d’orchestra che gesticolava e basta. In questo momento sono tutti non pervenuti, avevamo detto che l’Atalanta è una squadra importante. Questa stagione noi non siamo mai stati ‘squadra’, davvero poca roba su trenta partite. Ieri vedevo Ederson dell’Atalanta che tamponava a uomo su Luis, avevano molto rispetto dell’avversario: poi dopo il gol abbiamo mollato a livello di gamba e siamo rimasti paralizzati. Un po’ di calcio in 124 anni di storia lo abbiamo visto, ora c’è un momento negativo, ma da qui a credere che non capiamo di calcio è insultante verso i laziali”.

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Responsabilità

“Adesso spostare il mirino sulla società e la mancanza di calciatori però è un palliativo: la squadra a giocare fa veramente fatica. Ora non c’è da pensare ad un addio immediato di Sarri dalla Lazio, l’allenatore è importante ma non determinante: anche i calciatori devono fare qualcosa. I duelli non ci sono mai stati, forse l’unico è stato un po’ Guendouzi ma mai accompagnato dagli altri”. 

Soluzioni

“Se ci sono problemi all’interno del gruppo legati a contratti in scadenza o fine carriera non lo so, posso dire che queste partite non mi convincono, sia per l’allenatore che per i calciatori. In corso alla partita provo ad adattarmi, se una cosa non va bene cambio i piani: ma sono proprio le prestazioni individuali dei calciatori che non ci sono. Le vittorie con Lecce e Udinese sono valse 6 punti, ma anche lì sono state prestazioni non da Lazio. Non possiamo vedere una squadra con tanti giocatori di talento che non riesce a costruire un’azione”.

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