Lazio - Porto, Bruno: "I biancocelesti sono una squadra ambiziosa e con un'identità chiara e siamo due squadre da Champions League..."
Alla vigilia della sfida tra Lazio e Porto è intervenuto il tecnico dei portoghesi Bruno che ha presentato la sfida valida per la 4° giornata di Europa League.
La partita
Lazio e Porto si somigliano, poi il calcio attuale ha 3/4 concetti che sono sempre simili. Noi conosciamo bene il loro valore, come anche loro il nostro. Domani sarà una partita molto intensa, tattica e dobbiamo giocare con l’ambizione di vincere.ù
Turnover della Lazio?
Affrontiamo una squadra ambiziosa con un'identità molto chiara. Ha tante soluzioni, fanno diversi cambi, ma si tratta del profilo individuale, non del concetto di squadra. Per questo ha perso solo una gara su nove, poi magari se gioca Vecino piuttosto che Rovella cambia qualcosa, così come se gioca Zaccagni o Noslin. Noi però veniamo qui per proporre il nostro gioco e cercheremo di vincere. L’unico che mancherà con noi domani in panchina è Grujic.
Come si prepara questa partita con tanti impegni ravvicinati?
È la fase finale dell’Europa League, abbiamo bisogno di vincere. Per questo abbiamo cercato di tenere alto il livello fisico dei giocatori. Chi sta bene gioca, senza pensare a quale squadra arriverà dopo (Benfica, ndr.). La Lazio è la priorità.
Chi giocherà dietro la punta?
Dipende dalla lettura dell’avversario, da che fase vogliamo privilegiare e da chi abbiamo di fronte.
Jaime assente?
Abbiamo una rosa lunga, qualcuno deve rimanere fuori per forza. Ci tornerà sicuramente utile.
La sfida con la Lazio del 2022?
Con Conceicao non ho parlato, i ricordi contro la Lazio sono tanti. Qui avevamo pareggiato e vinto in casa. In Italia abbiamo battuto la Roma e la Juventus, possiamo prendere ispirazione anche da quelle per entrare in un ciclo positivo. Lazio e Porto sono sicuramente due squadre da Champions League. Per me conta vincere domani. Mi aspetto la Lazio di sempre, aggressiva, verticale, coraggiosa. Dobbiamo essere attenti e tenere alta la concentrazione com'era sicuro anche Nehuen Perez prima.