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Nella conferenza stampa di presentazione al Palmeiras l'ex attaccante della Lazio Felipe Anderson è tornato alla sua esperienza in biancoceleste. 

Esperienza alla Lazio

Negli ultimi tre anni l’allenatore della Lazio (Sarri, ndr.) mi ha sempre cambiato ruolo. Io giocavo a destra, ma lui mi metteva anche a sinistra o al centro. Nell’ultimo mese ho giocato anche sulla fascia, su tutti i lati del campo. Da quando sono arrivato in Italia ho imparato davvero molto sulla tattica e sul posizionamento. Questo mi ha aiutato ad entrare meglio in partita, a fare quello che chiede l’allenatore. Tutto questo mi ha aiutato molto e sono riuscito a dare il mio contributo alla società. Mi piace essere disponibile ad aiutare la squadra indipendentemente da quale sia il mio ruolo. Nelle ultime stagioni quando ho giocato da falso 9 ho avuto più libertà di muovermi in mezzo, è una posizione che mi piace. 

Perché ho scelto il Palmeiras? 

Ogni giocatore, indipendentemente dal fatto che vinca o meno dei trofei, vuole sempre essere nella squadra in cui vince. Questo è stato uno dei motivi per cui ho scelto di andare al Palmeiras: la fame di vincere titoli, di essere nel mio paese e di giocare in una squadra vincente, che vince e lotta sempre per trionfare. Questo mi motiva ogni giorno di più. 

La Nazionale? 

È un sogno che è sempre stato dentro di me, ma prima viene il Palmeiras. Il Palmeiras ha creduto in me, ha investito su di me e io devo concentrarmi per onorare questa maglia e dare il massimo in campo. È un sogno, ma sarà una conseguenza delle mie prestazioni.

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