header logo

Arrivano dai microfoni di Radio Laziale le parole di Keita che ha rivelato un retroscena di calciomercato che ha visto possibile il suo ritorno alla Lazio in questa sessione di calciomercato. 

Come stai?

Sto bene, sono felice della scelta che ho fatto. Non mi aspettavo di trovarmi bene in così poco tempo, il campionato non lo conoscevo ma qualche squadra si perché ho avuto il piacere di giocarci contro in Europa e in Champions League. È un bellissimo campionato dove sono arrivati allenatori e giocatori importanti”.

Immobile? 

Abbiamo parlato una mezz’oretta prima della partita, ci rimane un bellissimo ricordo. Abbiamo parlato di come ci trovassimo qui e anche lui è felice della scelta che ha fatto. Lo vedo veramente bene.

Possibile ritorno alla Lazio? 

Si, quest’anno è stato quello in cui c’è stato un avvicinamento per poter tornare in squadra. Sappiamo però che nel calcio ci sono cose complicate, non si è potuto fare. Ho fatto una promessa a tanti amici romani, non è stato ma spero che succeda in futuro. È la squadra del mio cuore.

Rimpianto in carriera?

Mi è mancata la continuità in una squadra fissa come è successo nella Lazio. Non li ho mai avuti in queste grandi società in cui ho giocato, è stato un aspetto che mi è mancato per la crescita. Poi anche gli infortuni, soprattutto quando sono andato all’Inter avevo tutto in mano. Mi ero guadagnato la titolarità, segnavo tanto ma ho avuto sfortuna. Anche l’ambiente familiare che ho trovato alla Lazio non l’ho trovato da nessun’altra parte, per il tipo di carattere e personalità che ho mi serve un ambiente così per rendere al 100%.

Addio alla Lazio

Non mi sono pentito di essere andato via, ma dispiaciuto si. Io ho sempre seguito la Lazio, arrivare a giocarci contro mi ha fatto venire la pelle d’oca. Il mio coinvolgimento andava oltre a tutto, ho fatto la Primavera e poi sono andato in Prima Squadra. Ho un senso di appartenenza. Tifosi romanisti? Ancora gli brucia. Abito a Milano, però adesso c’è anche mio fratello alla Lazio e appena potrò vorrei tornare per venire allo stadio e salutare i tifosi.

17 anni fa l'omicidio di Gabriele Sandri: Caro "Gabbo" i laziali non dimenticheranno mai
Lazio, Abbate: "Le parole di Fabiani? Tante contraddizioni e sul calciomercato..."