Monza-Lazio, Provedel in sala stampa: "Mio rendimento? Il merito è di tutti. La convocazione in Nazionale una soddisfazione..." - VIDEO
Una stagione importante per Ivan Provedel che anche oggi è stato senza dubbio uno dei migliori in campo contro il Monza. Il portiere della Lazio è intervenuto in sala stampa per parlare della prestazione della squadra. Queste le sue parole
VITTORIA E CONTINUITA' - "Secondo me è stata una buona vittoria, meritata, è la cosa più importante. Non è arrivata dal caso o dall’episodio. Si diceva tanto che dopo alcune partite non riuscissimo a dare continuità, invece ora i risultati stanno arrivando e vogliamo continuare così. Ora maturi? A questo non ci pensiamo troppo, abbiamo perso tanti punti per strada, abbiamo cambiato mentalità, abbiamo un migliore approccio al lavoro, sta migliorando nel tempo. Facciamo quello che ci chiede il mister.
PRESENTE - "Non penso a queste cose, a quello che si può diventare. Penso a lavorare bene, devo dimostrare di meritare la maglia. Lo faccio tutti i giorni cercando di fare il meglio. Devo anche dare tranquillità ai compagni, poi mi arrabbio anche io, il gol non lo voglio prendere".
RECORD DI IMBATTIBILITA' - "Sentire questo fa solo piacere. Sono contento, ma non è un traguardo, la strada è lunga, dobbiamo ricordarci dove eravamo un mese fa. Se non si prende gol il portiere si prende il merito, ma il grazie va a tutta la squadra. Devo ringraziare i miei compagni".
CAPACITA' -"Segreto? Non ce l’ho. Cerco di fare del mio meglio, ho avuto la fortuna di essere qui. So che devo migliorare tanto, voglio essere incisivo. La parata su Petagna la dovevo fare, se avesse segnato mi avrebbero chiesto perché non l’avessi presa".
ITALIA E COMPAGNI - Ho avuto la soddisfazione di essere convocato da Mancini, non sono andato perché non stavo bene, ma sotto antibiotici. Sono rimasto a casa quindi. Il mio rapporto con Maxi e Adamonis è ottimo, tutti lavoriamo ogni giorno con armonia ed entusiasmo. Ora sto giocando io, facciamo tutti il massimo per fare bene quando veniamo chiamati in causa".
MENTALITA' E DIFESA SERRATA - "La mentalità la crei ogni giorni, non arriva con la speranza la domenica. All’inizio si faceva più fatica, non è ancora una mentalità perfetta, cerchiamo sempre più sintonia. Ora davanti ho Casale e Romagnoli, ma tutti stanno facendo il massimo. Loro sono gli ultimi due davanti a me ma il merito è di tutti".
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