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EDITORIALE - E' esistita una Lazio prima di Immobile ed esisterà una Lazio dopo Immobile, ma di certo possiamo dire che è anche esistita la Lazio di Immobile. 340 presenze con l'aquila sul petto condite da 207 gol e 54 assist. Tre volte capocannoniere della Serie A con la maglia biancoceleste, miglior giocatore dell'anno nella stagione 2019/2020 e la scarpa d'oro sono stati traguardi personali che hanno inorgoglito tutti i tifosi biancocelesti. La Lazio di Immobile è stata una squadra vincente che ha portato a casa una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane, ma forse il traguardo più bello è stata quella connessione che si è creata tra Immobile ed il popolo biancoceleste che mai lo ha abbandonato e mai lo farà. Anche nell'ultima stagione che è stata la meno prolifera e quella più complessa dal punto di vista degli infortuni il bomber biancoceleste ha contributo ad impreziosire il percorso della Lazio in Champions League. I gol qualificazione contro Feyenoord e Celtic e la rete contro il Bayern Monaco che ha regalato un sogno a tutta una tifoseria che da troppi anni era lontana da certi palcoscenici sono stati l'ultimo regalo di "RE CIRO". 

Immobile è stato quel giocatore che ha cambiato l'umore dei tifosi mentre la domenica andando allo stadio leggevano la probabile formazione. In tante trasferte i tifosi mi hanno chiesto chi avrebbe giuocato. Quando rispondevi in attacco “gioca Ciro” i loro occhi s'illuminavano ed anche se la partita era proibitiva in cuor nostro c'era sempre la speranza che un suo gol l'avrebbe decisa.

La grandezza di Immobile sta anche nell'averci permesso di zittire tutti quelli che lo contestavano. “Segna solo su rigore” hanno spesso detto quelli che in cuor loro più e più volte hanno visto il portiere della loro squadra raccogliere il pallone in fondo alla rete scagliato da Ciro. Quanti serate rovinate a quelli che chiedevano “Ma che ha fatto la Lazio?" si sentivano rispondere “Ha vinto!!! Ha segnato Immobile…”. 

Quanti momenti difficili che la vita quotidiana purtroppo ci mette di fronte sono stati allietati dai gol di Ciro e chi vi scrive è uno di quelli. Ora è arrivato il momento di dirsi “arrivederci ”perchè Ciro ha fatto la storia della Lazio e prima o poi è destino che le due strade si incontreranno di nuovo. ripercorrendo il film di questi anni passati insieme vengono in mente le sensazioni che ha regalato Immobile. Il bomber con la maglia biancoceleste è stato per i laziali come pane e nutella, come il latte caldo col miele prima di dormire, come i pop corn al cinema con gli amici, come un film di Boldi e De Sica. I gol di Immobile sono stati qualcosa che ha avvicinato il tifoso all'orgasmo che a volte è stata vera e propria estasi. Ulteriori parole sono utili sono a far scendere ancor di più quelle lacrime che inevitabilmente scendono sul nostro viso. 

Non ci resta che dire soltanto “Grazie di tutto Ciro… Viva la Lazio di Immobile”

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