Lotito che stoccata ai Friedkin: "Senza il decreto crescita la Roma è morta..."
Arrivano dalle pagine della Stampa le parole di Claudio Lotito che in Senato si sta facendo fautore di una battaglia per non far cancellare il decreto crescita. Una norma che al momento ha permesso ai club di innalzare il livello tecnico del campionato di Serie A che rischia però di essere cancellata. Il Presidente della Lazio però sta portando avanti una battaglia spiegando anche le ragioni della bontà della sua scelta.
Le possibili alternative
“Tu sei un ricercatore andato all’estero perché in Italia non avevi spazio. A un certo punto diventi un punto di riferimento, torni in Italia con tutta la famiglia, hai un abbattimento delle tasse del 25%. È un vantaggio anche per lo Stato perché le tasse le paghi qui, mentre prima erano soldi all’estero. Ora all’improvviso che si fa, si cambia la norma? Va bene, aboliamola, ma almeno a decorrere dal 2028, rispettando i contratti firmati”.
La stoccata ai Friedkin ed alla Roma
“No perché il calcio, il settore giovanile…una stronzata. Tu mica importi il ragazzino che prende 50 euro, tu importi i campioni. Quindi vai anche a mortificare la competitività del calcio italiano. Se tu oggi hai la possibilità di avere Lukaku… gioca con la Roma, no? Lukaku col cavolo che lo prendevi! Hai capito qual è il problema? Mourinho non lo prendevi! Perché Mourinho si avvale di questa norma. Così si crea un danno alle società: senza Mourinho e Lukaku la Roma è morta“.