Lazio, Lotito: "Contestazione? E' una scusa per costringermi a vendere e come dimostra il campo non c'è nessun ridimensionamento..."
Arrivano dalle pagine del Messaggero le parole del Presidente della Lazio Claudio Lotito che è tornato a parlare del suo rapporto con i tifosi biancocelesti e della contestazione che è ancora in atto nei suoi confronti.
Ancora oggi vivo sotto scorta e ricevo 7-8 chiamate al giorno di minacce. Cortei, cori contro, volantini con la mia tomba e le candele, ma tengo il punto e non mi piego. Dal 2004 ho risposto a muso duro a chi voleva biglietti gratis, abbonamenti e trasferte pagate dalla Lazio. Sono contro i soprusi mi ribello con tutti i mezzi che ho a disposizione. La contestazione? Che c’entra il mercato? O la Lazio? Come dimostra il campo non c’è nessun ridimensionamento e lo sta dimostrando. È tutta una scusa per costringermi a vendere perché non ho mai ceduto a nessun privilegio”.