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Ha fatto chiarezza Igor Tudor nella conferenza stampa di presentazione della sfida contro il Monza di domani pomeriggio. Il tecnico della Lazio a chi gli chiedeva se il valore della rosa rispecchiava la posizione in classifica ha riportato alle parole di Sarri che cercavano di ridimensionare le aspettative dei tifosi contaminate dal secondo posto della scorsa stagione.

Da quello che ho capito in questi 45 giorni è che c’è grande passione e appartenenza da chi ama questo club. Sono obiettivo perchè sono qui da poco qua e penso che c’è poca obiettività nel dare un giudizio quando si fanno comparazioni delle rose. Ci sono 20 squadre, bisogna essere obiettivi e capire che la qualità della rosa che decide il 90% 80% 70%. Poi c’è la bravura dell’allenatore e la bravura del club. Sono cose che decidono dove una squadra può arrivare. Io vedo che qua, nel mondo Lazio, manca un po’ di obiettività nel capire una valutazione giusta quando si fanno comparazioni. Vedendo le conferenze di Sarri lui provava a farlo capire, ma quando c’è tanto amore c’è meno obiettività. Un allenatore però deve essere sempre obiettivo, così come i dirigenti. Quando si carica qualcosa che non è collegata con l’obiettività non si fa una cosa buona. Se mi dici di fare 100 metri e vincere e so che io sono alla fine non si fa una cosa buona. Mi sono permesso un po’ di spiegare come la vedo. Poi è giusto avere aspettative, magari anche non reali, perchè ti spingono a dare di più, ma è il buon senso che deve prevalere, altrimenti non si fa bene a nessuno. Poi torna tutto ai tifosi, è un circuito chiuso e anche loro la vedono male.

Incalzato sulla reale potenzialità della rosa Tudor però non si sbilancia per evitare polemiche.

Non mi esprimo, qualsiasi cosa io dica si mette polemica. Io so chiaramente dove metterei la rosa della Lazio. Però gli obiettivi sono sempre fare meglio di quella posizione dove dovrebbe essere, il calcio è bello anche per questo ecco. Chiaramente non era da secondo posto lo scorso anno e poi è arrivata seconda. Poi l’obiettivo personale di ogni allenatore è tirare fuori il massimo. Poi ci sono altre squadre, ci sono sempre certe dinamiche nel campionato dove una fa meglio e una fa peggio. Se ognuno fa quello che deve 99,9% si saprà la classifica. La bellezza però è che non si può prevedere e può fregare la gente che esce da una certa obiettività.

La conferenza stampa di Tudor

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