CASO PLUSVALENZE ROMA- La Procura accusa: "Effetti distorsivi al bilancio societario per non aggravare i risultati economici..."
Nei mesi scorsi la Procura di Roma aveva notificato la conclusione delle indagini preliminari a 6 ex dirigenti della Roma tra cui James Pallotta, Mauro Baldissoni, Guido Fienga, Giorgio Francia, Umberto Gandini e Francesco Malknecht riguardanti l'indagine sul caso plusvalenze da parte dell'AS Roma. Secondo quanto riporta il Fatto Quotidiano l'indagine si sarebbe allargata a macchia d'olio dopo che gli inquirenti hanno mandato gli atti di causa alle altre Procure competenti tra cui quella di Milano che dovrà mettere sotto la lente di ingrandimento gli affari tra il club giallorosso e l'Inter che riguardano gli acquisti tra cui quello di Nainggolan e Zaniolo. Secondo i PM le operazioni finite sotto la lente d'ingrandimento effettuate dalla società giallorossa Riccardo Marchizza, Davide Frattesi e Bryan Cristante avrebbero avuto degli “Effetti distorsivi” sul bilancio societario necessari alla proprietà al fine di “evitare apporti personali” ed in maniera tale da “osservare i parametri fissati dal c.d. Fair play finanziario”. Le operazioni poi avrebbero raggiunto anche lo scopo di “non aggravare i risultati economici di bilancio controllati al fine della verifica del rispetto dei suddetti parametri” il tutto riferito ad operazioni che avrebbero portato delle presunte plusvalenze fittizie alla Roma tra il 2017 e il 2020 che avrebbero permesso di mitigare il “costante disequilibrio economico consolidato tra ricavi e costi”.
Gli inquirenti tra i documenti ritrovati a Trigoria avrebbero rintracciato un file titolato “Plusvalenze inespresse As Roma”, in cui era veniva elencato il valore di mercato dei calciatori in rosa e le plusvalenze che sarebbero potute essere incassate in caso di cessione. Al riguardo il direttore finanziario giallorosso Giorgio Francia interrogato dai PM romani lo scorso 29 settembre 2023, ha spiegato:
I prospetti che mi esibite avevano come finalità quello di specificare un patrimonio maggiore della società di quello che era possibile iscrivere in bilancio. Tali prospetti erano richiesti dalla società di revisione, ma non so che uso ne facesse. I valori di mercato espressi in tali prospetti sono specificati dal direttore sportivo che li sottoscrive. La plusvalenza è inespressa in quanto può emergere contabilmente solo a seguito di cessione a titolo oneroso.
Lo stesso dirigente ha poi precisato come successivamente al passaggio di proprietà da Pallotta ai Friedkin:
Attualmente i rapporti con la società non sono armonici. Ci sono contrasti derivanti dalla circostanza che parte delle mie attività sono state assunte dalla Rabuano. Ho ravvisato che da fine 2022 all’interno della società sono stati assunti comportamenti finalizzati a costringermi a dimettermi. Era Fienga che decideva come considerare le operazioni. Non c’è stato mai nessun caso in cui le operazioni siano state considerate permutative. Non ci sono state –dice ancora Francia – operazioni (successive, ndr) analoghe a quelle oggetto di indagine.