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Arrivano dalle pagine del Messaggero le parole di Claudio Lotito che chiarisce alcuni punti per quanto riguarda le ultime vicissitudini in casa biancoceleste. Dall'addio di Immobile fino alla trattativa per Greenwood il presidente della Lazio fa chiarezza su molti aspetti. 

Contestazione

Vogliono costringermi a vendere la società ma io non ci penso proprio, non mollo. Non vengo per evitare insulti e fischi? No, io ci ho sempre messo la faccia. Se stavolta non dovessi farcela a raggiungere il ritiro, sarebbe solo per i miei impegni serrati. Sto lavorando giorno e notte, davvero h24, per le aziende, il governo e per la Lazio. 

Disinteresse per il club? 

I fatti dicono il contrario, a metà luglio siamo la società più avanti sul mercato. Ho speso quasi 50 milioni per quattro giocatori perché è arrivato anche Tavares.

Greenwood? 

Ho offerto 25 milioni più il 50% della rivendita, più bonus e commissioni. Eppure si sono infilate diverse società per fare un’azione di disturbo. Dopo la Juventus, il Napoli, sembra che tutti stiano gufando, siano terrorizzati dal fatto che possiamo prenderlo e vogliono far saltare tutto. 

Sostituto? 

Ho detto 10 volte più forte, sì, ma sapete che a volte io gioco. È vero, però, ho un altro nome giovane nascosto.

Immobile?

Ha chiesto lui di essere ceduto, come Milinkovic e Luis Alberto. Hanno capito che era finito il loro ciclo e bisogna accettarlo. Anche la società, nonostante l’affetto più volte dimostrato, ha compreso che fosse arrivato il momento di ricominciare con un nuovo progetto giovane e di più ampio respiro. Ma, ribadisco, non si tratta di un ridimensionamento. 

Pedro? 

Io non caccio nessuno, ha ancora un anno e non ha fatto un passo indietro. Abbiamo tanti leader dentro lo spogliatoio, avete sentito Gila come ha parlato da uomo maturo. Serve pazienza, ovviamente tempo, ma mi piacerebbe sentire più fiducia in quello che stiamo ricostruendo. Almeno aspettare, prima di trarre un giudizio definitivo. Le critiche preventive non mi piacciono. 

Flaminio? 

Abbiamo fatto i sondaggi archeologi- ci, adesso c’è anche il parere positivo dei Beni Culturali per l’Academy. Partirò prestissimo con sette campi, la scuola, lo studentato, la chiesa, tre campi a 11, tre da calcetto, due a otto. Il dg Enrico e il ds Fabiani stanno facendo un gran lavoro, oltre la Women il settore giovanile è rinato. Adesso mio figlio partirà con la Primavera, impegnata in un torneo in Messico. Nella spedizione ci sarà anche Munoz, che abbiamo preso insieme ad Artistico, mandato altrove in prestito. Nella sala scouting con otto postazioni adesso studiamo tutti i dati e i giocatori del mondo.

L'ARRIVO DI NUNO TAVARES NEL RITIRO DELLA LAZIO


 

 

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