Lazio, De Mita incensa Eriksson: "Aveva un modo di porsi eccezionale e non ci faceva lavorare sotto stress. Con Boksic poi quella volta..."
Ai microfoni di RadioSei è intervenuto l'ex Direttore Generale della Lazio Giuseppe De Mita che ha parlato del suo rapporto con l'allora allenatore Sven Goran Eriksson. Il tecnico svedese sarà ospite allo Stadio Olimpico domenica per la gara contro il Sassuolo ed a lui è legata l'era più vincente della storia della Lazio ai tempi di Cragnotti.
Rapporto con Eriksson
Io sono stato fortunato a lavorare nella Lazio in quegli anni meravigliosi e sono stato infortunato a incrociare Eriksson. Una delle cose che ha fatto per me è convincermi a smettere di fumare. A inizio ritiro io andavo a correre con lui e siccome mi vedeva affaticato a causa del fumo, dai e dai mi fece smettere. Sven ha un modo di porsi eccezionale, carismatico, sempre propositivo e allegro. Anche nei momenti di difficoltà trovava sempre il modo di essere positivo. Un esempio di come lo sport dovrebbe essere. Poi nella vita è un gaudente: ci faceva lavorare anche sotto stress, ma scegliendo sempre posti e situazioni che ci davano benessere.
Aneddoti
Parlando di episodi particolari successi nella Lazio, mi ricordo quando Couto e Simeone si attaccarono durante un allenamento, ma Eriksson non se la prendeva mai. Reagiva sempre con calma e misura. Ricordo che Boksic prima di una partita si lamentò del fatto che la maglietta che indossava era troppo stretta e lo fece parecchio. Eriksson a quel punto lo rimosse dalla lista dei titolari e glielo comunicò. Sempre con serenità e calma. Allora Boksic capì e gli chiese di andare in panchina, ma Sven lo mandò in tribuna. Sempre con calma e senza alzare la voce. Non si è alzato mai un tono, non è mai volata una parola fuori posto con lui.