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Al termine della gara tra Lazio e Sassuolo è intervenuto ai nostri microfoni in esclusiva il centrocampista Nicolò Rovella che ha risposto alle nostre domande. 

Questa gara un pò come questa stagione?

C’è un po’ dio rammarico. Volevamo vincere per regalare una gioia ai nostri tifosi, a Felipe e a Eriksson. Prendiamo il buono di questa stagione, abbiamo fatto un ottimo percorso in Champions. C’è un po’ di rammarico per il campionato, potevamo arrivare più in alto, ma ci rifaremo l’anno prossimo.

Bilancio personale? 

Mi pongo sempre dei limiti molto alti. È stato un buon anno, ma ho avuto la sfortuna di star fuori due mesi e mezzo. Spero di stare bene tutto il prossimo anno. Spero di presentarmi al ritiro al 100% e di dare il massimo.

Felipe ti ha designato come suo erede, vuoi rimanere alla Lazio per tanto tempo come lui? 

È il mio sogno. Spero di restare qui per i prossimi 10/15 anni. Ringrazio Felipe per i complimenti che mi ha fatto cercherò di dargli ragione.

Qual'è stato il tuo approccio con i tifosi?

Sono fantastici. Mi emoziono quando cantano I giardini di Marzo. Sempre un’emozione giocare qui all’Olimpico. Oggi è stato speciale difficile da spiegare a parole. Un’atmosfera bellissimo, ringraziamo i tifosi nella speranza di fare molto meglio la prossima stagione.

Differenze tra Sarri e Tudor?

Sarri era un maestro, mi ha aiutato tantissimo anche in fase difensiva. Con Tudor è un calcio diverso, cerco di adattarmi. Vediamo l’anno prossimo, ha idee diverse sicuramente.

Ti è mancato il gol in questa stagione?

C’è rammarico, speravo di farlo oggi davanti ai tifosi ma non ci sono riuscito. È un grande obiettivo per l’anno prossimo. Con l’Inter in casa ho sbagliato davanti a Sommer, a volte ci penso perché mi avrebbe fatto molto piacere segnare.

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