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EDITORIALE - E' arrivata quest'oggi l'ufficializzazione del primo acquisto da parte della Lazio in questa sessione estiva del calciomercato. Si tratta di Tijani Noslin attaccate olandese che la prossima settimana compirà 25 anni. Sei mesi al Verona conditi da 5 gol e 4 assist lo hanno reso così appetibile da parte di Lotito che è pronto a versare nelle casse degli scaligeri circa 15 milioni di euro più una percentuale sulla futura rivendita. Un prezzo non certo di favore visto che solo 6 mesi fa Noslin è stato pagato 3,5 milioni. 

Di certo un cambio di rotta positivo di Lotito che quest'anno ha effettuato il suo primo acquisto il 30 giugno mentre la scorsa stagione Maurizio Sarri dovette aspettare il 21 luglio per l'ufficializzazione del primo acquisto che fu il Taty Castellanos. L'argentino si presentò in ritiro solo il 24 luglio per stare ad Auronzo di Cadore poco più che 3 giorni di ritiro. I più informati hanno però svelato come dietro questo repentino acquisto ci sia stata una richiesta d'aiuto da parte del presidente del Verona Setti che aveva l'esigenza di chiudere il bilancio con una plusvalenza. Ora senza fare dietrologia sembra però abbastanza strano questa celerità nella trattativa per un giocatore che non è poi così giovanissimo e soprattutto che non va a coprire il vuoto lasciato da Luis Alberto nella rosa biancoceleste. Al di la delle potenzialità del calciatore e della sua collocazione tattica fa strano vedere come Lotito non abbia trattato ad oltranza questo calciatore chiedendo uno sconto oppure offrendo la stessa somma offerta per Stengs che fino a 6 mesi fa giocava da protagonista nello stesso campionato in cui Noslin si ritagliava un ruolo di comparsa.

Quello che è chiaro è che i metodi di persuasione di Setti e forse anche di Baroni sono stati più efficaci di quelli di Maurizio Sarri. Un acquisto del quale non si discute il valore, ma del quale si porgono interrogativi sulla strategia che c'è dietro. Non ci rimane che guardare con interesse anche il mercato in entrata del Verona nella speranza che possa acquistare in questa stagione un nuovo Zaccagni e non un nuovo Cancellieri. 

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