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Alla vigilia della sfida tra Lazio e Verona è intervenuto nella sala stampa di Formello il tecnico biancoceleste Igor Tudor che ha presentato la sfida contro gli scaligeri. 

“Abbiamo fatto due giorni di scarico, era quello che si doveva fare. Un allenamento che chiude il giro di tante gare in poco tempo, è la più difficile. Da non sbagliare, è una partita troppo importante soprattutto per la classifica. Mancano poche gare, bisogna fare i punti”

Come sta la squadra?

“Devo vedere ancora oggi, qualcuno è a metà strada, qualcuno ha recuperato”.

Punto infortunati, il ricordo del Verona e che partita sarà?

“Il Verona è un squadra sul pezzo come si dice in Italia, è super difficile anche per la loro posizione in classifica. Importante per il mio percorso Verona, come sono stati quelli prima e dopo. Il lavoro è una continua crescita, ho iniziato ad allenare 13 anni fa da giovane. Per essere quello che uno è ora, tutti gli step sono importanti, anche quando ho allenato gli allievi dello Spalato".

Qual è la difficoltà maggiore e la cosa più bella?

“Non c'è una maggiore difficoltà, sono i pochi allenamenti e la poca conoscenza della squadra. Dall'altra parte la disponibilità dei giocatori, questo mese non abbiamo sbagliato un allenamento”.

Martedì è rimasto sorpreso?

“Più alleni e meglio è. Non rinuncerei a niente di questo mese qua, le gare alcune sono state fatte qualcuna meglio qualcuna meno. Se lei mi dice quale è meglio, io dico la prima contro la Juve. Se devo scegliere è meglio quella vittoria, fare paragoni è difficile. L'importante è la strada che si traccia, la mentalità va martellata tutti i giorni”.

Il gol di Cristante riduce le possibilità di quinto posto?

“Io i venti minuti non li ho guardati, i punti sono pochi ed ora è più importante. Noi su quelli degli altri non possiamo influire, inutile pensarci e perdere energie. Le energie vanno spese per le nostre partite”.

Castellanos? Domani può giocare Immobile accanto a lui?

“Non sono d'accordo con l'interpretazione. Rimpianti ne ho sempre, è giusto sempre fare autocritica. Io sono molto consapevole degli sbagli fatti in questo mese, mi aiutano ad essere meglio. Si è sempre generali dopo la guerra. Ci sono tante cose che decidono una gara ed il tempo che un allenatore spende con la squadra”.

Alla luce dell'assenza di Felipe può essere un'opzione la coppia di centravanti?

“Si potrebbe vedere insieme? In un piccolo tempo per ribaltare eventualmente il risultato. Più giocatori hai che fanno gol e più hai possibilità di segnare, ma mettendone di più in campo non è detto che fai gol. Felipe Anderson chi ha detto che manca? Vediamo oggi".

Gli esterni, perché non Pellegrini?

“Pelle si allena bene, è stato fuori per infortunio e altri hanno fatto bene quando non c'era. Potrebbe giocare o no, come tutti gli altri”.

Obiettivo e Mandas?

“Ogni allenatore la vede la mentalità in modo diverso. Fa parte dei valori di comportamento che un allenatore vuole trasmettere, poi si aggiunge l'aggressività, la cattiveria, sono valori che vengono davanti a tutto. Gli uomini vengono prima dei calciatori. Zaccagni può fare ala larga, come quinto può fare il sacrificio, può giocare vicino alla punta. Ci è mancato tanto, ha dimostrato con gol e prestazioni quanto è importante. Ha fatto due o tre allenamenti con noi, sarà in panchina non parte dall'inizio. Ne' io e nella società ci siamo posti obiettivi, è quello di fare il massimo possibile. Sulla carta sembra che uno sia più forte, ma sulle ultime gare si annulla questa differenza. Tocca a noi domani non sbagliare  niente. Ha fatto bene. Quando non fa sbagli che costano gol vuol dire che sta facendo bene. Lui ha risposto molto bene”.

Infortuni muscolari dovuti al cambio di preparazione?

“I dati vanno interpretati sempre nel modo migliore, anche i dati fisici. Ci sono volume, velocità e duelli nel calcio. Tutte le squadre hanno diversità. Ora nel nostro calcio c'è più duello, penso che c'è più intensità. Per il tipo che interpretiamo diversamente (con Sarri ndr)”.

Quale scelta tattica le è piaciuta di più e quale va perfezionata?

“Mi è piaciuto tutto, l'interpretazione della squadra. Mi è piaciuto tutto”.

Isaksen e quanto la squadra rispetta le consegne di Tudor?

“Felipe Anderson ha preso un pestone, ieri ha corso con le scarpe da ginnastica. Isaksen vedremo, si allena bene. Vedremo in allenamento”

TUDOR NELLA LAZIO

“Quanto Tudor in questa Lazio? In percentuale è difficile”.

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